Fase 2, l’appello di un parrucchiere: “Fontana facci aprire, se non lavoro non mangio”

E’ un appello disperato quello di Giuseppe e Grazia, titolari del Grant Parrucchieri di Milano, rivolto al presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. Oggi, infatti, dovrebbe essere sciolta la riserva sulla loro possibile riapertura dopo lo stop dovuto all’emergenza coronavirus da parte del governatore. Il parrucchiere non ha introiti da quasi tre mesi.

L’appello a Fontana di un parrucchiere: “Se non lavoro non mangio”

Per poter riaprire, Giuseppe e Grazia hanno effettuato un investimento economico importante al fine di riuscire a mettere in sicurezza il proprio esercizio commerciale. “L’investimento in sicurezza è stato importante, sembriamo un ospedale – racconta il parrucchiere -. Abbiamo guanti, mascherine, visiere protettive, camici, disinfettanti, pannelli in plexiglass, tutto questo senza nemmeno avere un protocollo di sicurezza. Cosa aspettano a darcelo?“, si chiede.

Sotto il profilo economico, la situazione è drammatica dopo quasi tre mesi senza introiti e per il parrucchiere rischia di precipitare. “Se non ci faranno aprire il 18 – racconta Giuseppe – è tre mesi che non abbiamo introiti. Noi non siamo una multinazionale, se non lavoro non posso far mangiare la mia famiglia e i miei dipendenti“, sottolinea amareggiato. L’incertezza sulla situazione alimenta dubbi e paure per il futuro, ma Giuseppe non si lascia scoraggiare. “Non lascerò a casa i miei ragazzi. Sono pronto ad azioni eclatanti per impedirlo“, conclude il parrucchiere.

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