Ex Ilva, licenziato per post Fb: giudice lo reintegra, la sua commozione

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Ieri è stata depositata la sentenza per il mio reintegro. Quando l’avvocato mi ha chiamato per comunicarmi che avevamo vinto anche stavolta ho provato una gioia incredibile, mi è venuto da piangere. Ho abbracciato i miei cari e ho gioito con loro“. Lo ha dichiarato Riccardo Cristello, il lavoratore dell’ex Ilva di Taranto licenziato per un post su Facebook.

Riccardo Cristello: “Vittoria per me, ma anche per la collettività”

Cristello aveva pubblicato sui social un contenuto in cui pubblicizzava la fiction ‘Svegliati amore mio’. Questo era bastato all’ex Ilva per porre fine al suo contratto di lavoro. Nel frattempo il giudice Giovanni De Palma ha accolto il suo ricorso. “Una vittoria personale, perché non ho mai offeso nessuno direttamente o indirettamente. Riguardava solo quella fiction. Ma è anche una vittoria per la collettività, perché un licenziamento del genere non poteva fare giurisprudenza“, spiega l’operaio.

Cristello sottolinea infatti come tale sentenza possa essere d’aiuto ad altri dipendenti ex Ilva: “Ho ricevuto molta solidarietà. La mia famiglia in primis, ma anche tanti colleghi e media. Oggi siamo a Bari per manifestare per i miei ex colleghi usciti nel 2018. Allora si passò dall’amministrazione straordinaria ad ArcelorMittal. Hanno dato loro garanzie, sarebbero dovuti rientrare. Ma ancora non si muove nulla“.

Ex Ilva, la situazione: “La strada è ancora lunga”

La situazione dell’ex Ilva, ricorda Cristello, non è cambiata: “Da che dovevano essere due anni, ne sono passati già tre. Sembra che la strada sia ancora lunga. Il sindacato USB ha presentato proposte per migliorare il reddito dei lavoratori, ma ancora le cose non si stanno muovendo nel verso giusto. È una questione di dignità“.

Ma c’è anche altro, visto che il contenzioso con l’ex Ilva potrebbe non essere finito qui. “La gente mi ringrazia e mi dice che sono un esempio. Io vorrei essere questo per i miei figli, perché non bisogna abbassare la testa di fronte alle avversità. La gioia si è un po’ smorzata, perché sembra che l’azienda sembra voglia fare appello. Spero di no, perché questo calvario è durato già un anno“, conclude Cristello.

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