Esondazione Seveso, Granelli: “Accelerare per risolvere i problemi”

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“Questa notte dalle 5 in poi ci sono state pioggie intense lungo tutto il bacino del Seveso e questa mattina intorno alle 7.15 il fiume è esondato anche nella città di Milano. In mezz’ora il livello del fiume si è alzato di tre metri. La situazione è stata gestita bene, con i sistemi che utilizziamo per avvertire in tempo la cittadinanza come gli avvisi Sms e quelli nelle portinerie delle abitazioni, ma ora dobbiamo accelerare come amministrazione per risolvere il problema”. Con queste parole Marco Granelli, assessore alla Mobilità e ai Lavori pubblici di Milano, ha commentato le conseguenze dirette dei forti temporali che si sono abbattuti sulla Lombardia, e sul capoluogo lombardo in particolare, nella mattinata di venerdì.

Gli abitanti delle zone dell’esondazione: “Da oltre trent’anni è sempre la stessa storia”

Gli abitanti delle zone più colpite dal nubifragio mostrano invece scoramento: “La situazione è così da trent’anni – racconta un commerciante della zona Niguarda -. Questa mattina non c’è stato un intervento tempestivo. Nonostante gli avvisi alla popolazione, nel momento dell’esondazione non c’era nessuno. Io sono qui dalle 5.30, il Seveso ha iniziato a esondare alle 7, ma chi doveva tirare su i tombini, come successo altre volte, non c’era. Non riusciamo a capire i motivi di questa inefficienza“.

Danni? Per fortuna non ne ho subiti – continua l’uomo -. Per fortuna ero già qui in negozio e ho tenuto sotto controllo la situazione. Un po’ di acqua però è entrata, con il rifacimento delle vasche ne esce molta di più e quest’acqua entra anche da noi. Il risultato è che dovremo provvedere con nuove spese a montare delle paratie per evitare di avere problemi in casi del genere”.

I residenti della zona confermano le parole severe del commerciante: “Sono qui da quarant’anni e la situazione è sempre la stessa quando piove. La storia è sempre quella” ha raccontato un abitante.

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