Sono 8.374 gli interventi svolti dal corpo nazionale dei vigili del fuoco da inizio emergenza maltempo in Emilia Romagna, in seguito all’alluvione che ha colpito e travolto la regione: 1.574 a Bologna, 3.950 a Ravenna, 2.462 a Forlì-Cesena, 408 a Rimini. 779 i vigili del fuoco impegnati nelle operazioni di soccorso, 180 sono al lavoro nella provincia di Forlì e 360 in quella di Ravenna, di cui 48 sono volontari. Dei vigili del fuoco mobilitati 40 sono al lavoro per il coordinamento degli interventi presso i 14 posti di comando avanzato, 50 i soccorritori acquatici, 150 gli esperti nelle operazioni di prosciugamento con pompe e idrovore. Dei 293 mezzi impiegati attualmente nei luoghi colpiti dal maltempo, 15 sono piccoli natanti, sette gli anfibi, 23 pompe e idrovore, 12 mezzi per il movimento terra, due gli elicotteri e 14 i droni.
La situazione rifiuti in Emilia Romagna
Un altro problema che l’Emilia Romagna sarà chiamata ad affrontare nelle prossime settimane riguarda la gestione dei rifiuti. Il fango ha ricoperto gli oggetti di ogni tipo che fino a qualche giorno fa riempivano le case e i negozi dei comuni romagnoli e che ora dovranno essere raccolti e smaltiti per permettere alle città di tornare alla normalità. La multiutility Hera ha stimato che complessivamente saranno raccolte oltre 100mila tonnellate di rifiuti nei territori dell’Emilia Romagna colpiti dal maltempo. Per mettere in prospettiva la situazione, in circostanze normali la raccolta di una simile quantità avviene in 10 dieci mesi. Tra i Comuni più interessati da questa emergenza ci sono Faenza, Castel Bolognese, Cesena e Forlì.