Prima notte in terapia intensiva per Silvio Berlusconi, l’ex premier e leader azzurro, 86 anni, ricoverato ( di nuovo dopo la settimana scorsa ), da ieri all’ospedale San Raffaele di Milano per un’infezione polmonare. La situazione rimane complessa ma stabile. Come comunicato dai professori Alberto Zangrillo e Fabio Ciceri, l’ex premier soffre da tempo di leucemia mielomonocitica cronica. Anche se Berlusconi è ancora in terapia intensiva, le sue condizioni sembrano migliorate.
Paolo Berlusconi: “C’è un miglioramento”
Uscendo dall’ospedale San Raffaele, Paolo Berlusconi ha aggiornato i giornalisti sulle condizioni di suo fratello. “Siamo più sollevati, c’è un miglioramento. Siamo fiduciosi”, ha spiegato. Ha poi aggiunto che l’ex premier “sta riposando”.
“Abbiamo la consapevolezza che è curato nel migliore dei modi e quindi siamo fiduciosi, poi c’è il bollettino medico che è stato emesso e spiega tutta la situazione quindi siamo fiduciosi che anche questa volta mio fratello ne uscirà più forte di prima”, ha concluso.
Giuseppe Conte: “Aspettiamo Berlusconi in Parlamento”
Giuseppe Conte, il leader del Movimento 5 Stelle, ha augurato a Silvio Berlusconi “una completa guarigione”. “Confidiamo che si possa riprendere presto e che possa ritornare più in forma di prima in Parlamento e tornare a partecipare così al dibattito politico, dove naturalmente saremo su posizioni distanti. Rivolgo anche un saluto a tutti i suoi familiari, che in queste ore immagino particolarmente preoccupati”.
Pier Silvio Berlusconi è arrivato al San Raffaele
Anche Pier Silvio Berlusconi è arrivato al San Raffaele. Il secondogenito del presidente di Forza Italia non ha rilasciato dichiarazioni ai giornalisti ed è entrato a piedi dall’ingresso Q1.
Calenda parla di fine della seconda Repubblica
Nel corso di un’intervista a Tagadà, su La7, Carlo Calenda, il leader di Azione, ha parlato delle condizioni di salute dell’ex premier. “Non ho mai votato Berlusconi, è stato mio avversario, ma in questo momento tutti dobbiamo fargli gli auguri per tornare sul presto al lavoro”. Ha poi spiegato che “i trattamenti per la leucemia sono molto violenti, debilitano il fisico, ho avuto mia moglie malata di leucemia”. Per Calenda le nuove condizioni di salute del presidente di Forza Italia rappresentano la fine “della seconda Repubblica”, che Berlusconi incarna appieno. “Non ho mai creduto che ci possa essere un altro Berlusconi. Si chiude un pezzo di storia. È un uomo che ha fatto davvero di tutto, è un leone, ma adesso l’unica cosa che bisogna fare è augurargli il meglio”, ha concluso Calenda.
Zangrillo e Ciceri: “La terapia serve a limitare gli effetti della leucemia”
Nella nota si legge anche che “la strategia terapeutica in atto prevede la cura dell’infezione polmonare, un trattamento specialistico citoriduttivo mirato a limitare gli effetti negativi dell’iperleucocitosi patologica e il ripristino delle condizioni cliniche preesistenti”.
La conferma di Zangrillo e Ciceri: “Berlusconi soffre di leucemia mielomonocitica cronica”
In una nota del San Raffaele firmata dai professori Alberto Zangrillo e Fabio Ciceri si legge che “il presidente Silvio Berlusconi è attualmente ricoverato in terapia intensiva per la cura di un’infezione polmonare. L’evento infettivo si inquadra nel contesto di una condizione ematologica cronica di cui egli è portatore da tempo: leucemia mielomonocitica cronica, di cui è stata accertata la persistente fase cronica e l’assenza di caratteristiche evolutive in leucemia acuta”.
Salvini sulle dichiarazioni online: “C’è gente che vive col veleno dentro”
Oltre ai messaggi di solidarietà, sui social sono emersi anche dei contenuti meno positivi nei confronti di Berlusconi. Salvini li ha aspramente criticati. “Quando c’è una persona ricoverata in terapia intensiva, mi domando che tipo di tarati mentali portino a scrivere sui social, ma anche su siti di quotidiani importantissimi, che hanno milioni di lettori, le cose più improbabili, imbarazzanti, disdicevoli, cattive. Ma poi c’è gente che vive col veleno dentro, io li compatisco, a me non fanno rabbia, a me fanno pena, quelli che non riescono a fermarsi neanche fuori da un letto d’ospedale augurando il peggio“, ha dichiarato il leader della Lega.
Fontana: "Berlusconi combatterà con tutte le sue forze"
“Sono vicino” al presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi “e credo che sicuramente deve combattere con tutte le sue forze: è una persona che ha dato tantissimo al Paese e che umanamente è unica”. Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a margine di una conferenza stampa a Palazzo Lombardia. “Credo che debba sentire l’affetto di tutte le persone che l’hanno conosciuto e di tutti gli italiani che hanno beneficiato delle sue scelte politiche”, ha concluso.
Sgarbi: "Senza Berlusconi Fi avrà una configurazione diversa"
“La gravità della malattia e la sua intensificazione, che non esclude la guarigione, fanno capire che Berlusconi deve occuparsi di se stesso, non può più fare il protagonista politico in prima fila. Quindi alle prossime elezioni politiche avremo una configurazione di Forza Italia e dell’ambito centrista diversa dall’attuale. Lui potrà essere azionista di maggioranza e un grande vecchio“. Lo ha riferito il sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi, all’inaugurazione della mostra su Leonardo. “Berlusconi rappresenta il punto di democrazia garantita degli ultimi trent’anni dopo il rischio di una dittatura, di cui anche Renzi si è reso conto nel corso degli anni, cioè l’azione della magistratura che ha condizionato la vita politica. Rimarrà storico il fatto che abbia pagato per colpe che non aveva e che, per il fatto di essere stato oggetto di un’azione giudiziaria così prepotente, ha indicato la necessità di ridare alla giustizia la dignità di una funzione corretta. Tutte le vittime della giustizia hanno perso una parte della vita senza potersi difendere adeguatamente“, ha concluso.
Tajani: "Questioni ematiche normali, all'età di Berlusconi"
“Non sono un medico e non posso dare giudizi sulle questioni sanitarie. Le questioni ematiche sono normali per persone oltre i 50-60 anni, non bisogna fare allarmismo. Però ripeto, bisogna parlare con i medici, io non posso assolutamente dare pareri medici. Ho parlato col professor Zangrillo, che mi ha detto che le condizioni sono stabili; lui chiama al telefono dirigenti del suo partito e questo significa che è vigile e dà indicazioni concrete”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervenendo a Start su Sky TG24 e commentando le condizioni di salute dell’ex premier.
Iniziata la chemioterapia per Silvio Berlusconi
Secondo quanto appreso da Ansa da fonti qualificate, Berlusconi ha iniziato la chemioterapia per combattere una forma di leucemia che l’ha colpito. La prima somministrazione è avvenuta ieri, dopo il ricovero. Al momento le sue condizioni restano stabili.
La solidarietà del mondo della politica sui social
Vari esponenti del mondo della politica hanno espresso la propria vicinanza a Berlusconi tramite dei messaggi pubblicati sui social media. Su Twitter, la premier Giorgia Meloni ha augurato una “pronta guarigione” al presidente di Forza Italia, mentre il leader della Lega Matteo Salvini ha scritto “Forza Silvio, l’Italia ti aspetta!”, accompagnando il post con una foto che lo ritrae assieme all’alleato di Governo. Sullo stesso social, Ettore Rosato, deputato di Azione, ha augurato all’ex presidente del Consiglio di rimettersi in sesto. “Ha tempra forte e lo aspettiamo in Parlamento!”, ha aggiunto. “Un abbraccio e auguri di pronta guarigione al nostro presidente. Forza Silvio!” ha scritto su Facebook Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia e vicepresidente del Senato. Anche Tommaso Foti, il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, ha augurato una pronta guarigione a Berlusconi su Twitter.
Non è previsto un bollettino
A quanto si apprende da fonti dell’ospedale San Raffaele, per ora non è previsto alcun bollettino medico sullo stato di salute dell’ex premier Silvio Berlusconi. Le stesse fonti confermano che il leader azzurro ha trascorso “una notta tranquilla“.
Arrivati al San Raffale il fratello e il figlio di Berlusconi
Paolo Berlusconi è il primo che è stato visto arrivare questa mattina all’ospedale San Raffaele di Milano per fare visita al fratello. È entrato direttamente dall’ingresso Q1 dell’ospedale milanese, dove è ricoverato il fratello, senza rilasciare dichiarazioni. Poco dopo è arrivato anche figlio di Silvio Berlusconi, Luigi.
Barelli: "Gli ho parlato al telefono stamattina, non gli ho fatto radiografia"
“Questa mattina ho parlato al telefono con Berlusconi, una chiamata che mi ha dato sollievo”. Lo ha detto il capogruppo di Forza Italia, Paolo Barelli, ai microfoni di Agorà (RaiTre). Alla domanda se l’ex premier fosse affannato Barelli ha risposto: “Non gli ho fatto la radiografia”.
Berlusconi: è tornato al San Raffaele il fratello Paolo
Berlusconi ha chiamato i vertici di Fi: "Il Paese ha bisogno di noi"
In una nota di Fi, diramata in mattinata, è stato riferito che “Berlusconi, questa mattina, ha telefonato al coordinatore nazionale Antonio Tajani, ha parlato con il capogruppo alla Camera Paolo Barelli, con il vice presidente del Senato Maurizio Gasparri e ha sentito gli altri dirigenti e vertici del partito“. “Ha rivolto un affettuoso saluto – si legge – e ha raccomandato il massimo impegno in parlamento, al governo e in Forza Italia perché “Il Paese ha bisogno di noi!“. Tutti gli hanno assicurato che non mancheranno di essere più attenti, ligi e presenti nel seguire le sue indicazioni, in attesa che si ristabilisca presto e torni a essere il combattente di sempre“.
Tajani: "Vogliamo essere ottimisti, non molla mai"
“Ho parlato con il professor Zangrillo questa mattina, mi ha detto che Silvio Berlusconi ha passato una notte tranquilla, le condizioni sono stabili. Il modo migliore per noi di stargli vicino è di lavorare alla riorganizzazione territoriale in vista delle amministrative di maggio come ci ha detto in diversi messaggi nei giorni scorsi“, ha riferito oggi il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Uno Mattina su Rai 1. “Berlusconi ha lavorato fino all’altro ieri sera. Speriamo che il leone torni presto alla guida del partito, lui non molla mai. È lui la guida del nostro partito, è lui il leader di Fi“, ha aggiunto, per poi sottolineare: “Siamo impegnati in previsione di un evento di Forza Italia per maggio, lavoriamo alla riorganizzazione territoriale e al rafforzamento del partito per avere una presenza più capillare sul territorio. Era veramente molto attivo fino all’altro ieri sera. Vogliamo essere tutti ottimisti“.
Fonti sanitarie: problemi ematici
Secondo quanto appreso in mattinata in ambienti vicini all’ex premier, che si trova in terapia intensiva per ristabilire una corretta ossigenazione del sangue, la notte è trascorsa senza novità, l’ex premier è sempre vigile.
A destare preoccupazione sono possibili problemi ematici. Sarebbe questa, stando a quanto appreso dall’Ansa da fonti sanitarie, la patologia che ha causato l’aggravamento delle condizioni di Berlusconi. Ma l’unico a poter dare informazioni pubbliche sul suo stato di salute è il professor Zangrillo, primario di anestesia dell’ospedale e medico personale dell’ex premier, che sembra terrà un punto stampa in mattinata per illustrare le condizioni di salute di Silvio Berlusconi.
I pesanti problemi di ossigenazione, che hanno messo sotto stress il sistema cardiovascolare e quello respiratorio, a rischio di infezioni, compresa la polmonite, potrebbero derivare anche da difficoltà del funzionamento del midollo spinale, si racconta sempre in ambienti vicini all’ex premier.