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Da oggi il Lazio torna in zona rossa. A Roma le strada sono quasi deserte e solo ogni tanto si nota qualche cittadino di passaggio. Dopotutto, le restrizioni introdotte dal governo prevedono una serie di chiusure che rendono un simile scenario pressoché inevitabile.
Le principali restrizioni della zona rossa
Le scuole di ogni ordine e grado, comprese quelle dell’infanzia, sono chiuse e tutti gli alunni sono tornati alla didattica a distanza. L’unica eccezione sono gli studenti disabili. I bar e i ristoranti resteranno chiusi in tutte le regioni in zona rossa, ma potranno effettuare consegne a domicilio e asporto fino alle 18. Per quanto riguarda i negozi, il nuovo decreto legge ha inserito anche i parrucchieri e i barbieri tra le attività non essenziali, costringendo queste attività ad abbassare le serrande. Consentite le attività sportive individuali all’aperto (come la corsa e il ciclismo), a patto che il punto di partenza e quello di arrivo coincidano. Restano chiuse, invece, le palestre, le piscine e i centri sportivi.
La situazione a Torino: serrande giù e poche persone in centro
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Anche Torino ritorna in zona rossa, e così tutto il Piemonte. Oggi, nel primo giorno con il nuovo colore, la Città della Mole è semideserta e con le serrande giù.