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È entrato in funzione poco prima delle 11 il drive-through nella nuova struttura allestita nel parcheggio 5 di Fiera Milano Rho, che a regime potrà arrivare a dodici linee e eseguire 4.500 tamponi al giorno. Il nuovo hub è stato concepito per provare a ridurre la pressione sulle farmacie e sugli altri centri dedicati nelle strutture ospedaliere, che in questi giorni di festività natalizie hanno dovuto fronteggiare un numero altissimo di richieste. La partenza del nuovo hub, però, è stata contraddistinta subito da qualche difficoltà ben prima dell’apertura dei cancelli.
Automobilisti in fila dalle 8.30, due chilometri di coda
Il servizio è gestito dal Gruppo San Donato e prevedeva, come orari di questa prima giornata, l’apertura alle ore 11 e la chiusura alle 17. I primi automobilisti, però, si sono messi in coda già dalle 8.30, creando una fila di un paio di chilometri che fortunatamente, sviluppandosi soprattutto nell’area parcheggio, non ha causato grandi disagi al traffico della zona.
Attualmente sono attive quattro linee in modalità drive-through in grado di fare circa quaranta test all’ora. Nei prossimi giorni le linee saliranno a dieci, prima di essere portate definitivamente a dodici.
Tamponi, le parole dei milanesi in coda
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A Milano e dintorni fare un tampone, strumento per alcuni indispensabile per ottenere il Green pass base e presentarsi sul posto di lavoro, è diventato sempre più complesso. Lo si può vedere anche nel video appena sopra, che mostra una fila chilometrica a un drive-through di Pioltello.
A raccontare l’odissea dei residenti nell’area del capoluogo lombardo ci pensano poi proprio i pazienti in coda a Fiera Milano. “Sono uscita di casa alle 8 di questa mattina – racconta una donna -. Ho provato a fare il tampone a Limbiate ma era pieno. Ci saranno state più di seicento macchine. Poi sono andata a Bollate, ma lì hanno chiuso alle 9. Per questo sono venuta qui”. “Siamo in coda da un paio d’ore – racconta un’altra paziente -. Dovevano aprire alle 11 ma hanno iniziato a muoversi poco dopo le 10. Probabilmente per smaltire il più presto possibile il flusso delle auto in fila”.