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“Con la variante Omicron” del Covid “il booster copre per l’88% e per il 65% nel caso di ciclo primario, in base ai dati che ci arrivano dal Regno Unito”. Lo ha affermato Franco Locatelli, coordinatore del Comitato tecnico scientifico. Locatelli è intervenuto nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi con il premier Mario Draghi e i ministri dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, e della Salute, Roberto Speranza.
“Non è corretto dire che Omicron sia connotata da un’incapacità di provocare malattia grave – ha aggiunto il coordinatore del Cts -. È meno pericolosa di Delta, ma ha capacità di dare patologia grave e anche fatale. Uno studio sudamericano dimostra che lì ci sono stati 256 morti per Omicron e la larga maggioranza aveva più di 60 anni“.
Misure Covid, Cts diviso? La smentita di Locatelli
Locatelli è poi intervenuto sulle presunte voci critiche interne al Cts riguardanti le misure anti Covid dell’esecutivo. “Nel Cts non c’è stata nessuna voce dissonante rispetto alle misure del Governo – ha chiarito -. Vi è stata una riunione il 7 e di fatto si è analizzata la situazione epidemiologica del Paese senza che si levasse una sola voce dissonante rispetto alle misure”.
“Anche sulla scuola ho letto di voci critiche nel Cts sulla riapertura lamentando la mancata discussione, ma la tematica è stata affrontata in sette riunioni diverse e ogni volta la posizione è stata unanime“, ha concluso Locatelli.
Bianchi: “92 milioni per i tamponi nella scuola secondaria”
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Di scuola ha infine parlato anche il ministro dell’Istruzione Bianchi, che in conferenza stampa ha dichiarato: “Abbiamo dato 92 milioni e 104mila euro al commissario Figliuolo per effettuare a titolo gratuito tamponi nella scuola secondaria. Questo libera spazio per i bambini più piccoli in modo che tutte le attenzioni possano essere mirate su di loro”.