Covid, gli italiani che non riescono
a rientrare dal Regno Unito

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“Questa estate sono stati cancellati entrambi i voli che avevo prenotato: uno agli inizi di luglio e uno a fine agosto. Non so quando potrò rientrare in Italia”. Denis Anipchenko è tra le migliaia di italiani che vivono o studiano nel Regno Unito e che da più di un anno incontrano problemi a tornare nel nostro Pese a causa del Covid. Si è trasferito sette anni fa in Inghilterra per lavorare, poi ha studiato lì nella facoltà di Ingegneria e ora lavora in un’azienda di Leamington Spa.

Adesso, però, nel Regno Unito i contagi Covid sono tornati a crescere notevolmente. E i nostri connazionali temono nuove e ulteriori restrizioni. Proprio nel periodo in cui potrebbero incontrare i loro familiari. Walter Ricciardi, il consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza, due giorni fa ha consigliato al governo italiano di “bloccare i voli con l’Inghilterra”. 

Il “NHS Covid Pass” del Regno Unito

Ma non è solo l’aumento dei casi, che per il momento non ha ricadute significative sugli ospedali, a preoccupare. C’è anche molta incertezza sulle regole. Nel Regno Unito è stato attivato il “Nhs Covid Pass”. Sarebbe l’equivalente britannico del nostro Green Pass. “Tuttavia non può essere ancora utilizzato per spostarsi in molti Paesi europei ed è ancora necessario compilare una serie di moduli”, fa notare Anipchenko. Almeno per il momento, visto che la situazione è in costante evoluzione.

Dal 19 luglio le cose dovrebbero cambiare. Il governo britannico ha annunciato la fine della quarantena obbligatoria per i cittadini britannici e gli stranieri residenti che siano pienamente vaccinati. “C’è un sistema a colori – spiega Anipchenko -. Paesi rossi con obbligo di quarantena, gialli con più restrizioni e verdi ritenuti più sicuri”.

La discussione sul Green Pass per pub e ristoranti

Il Regno Unito punta tutto sulle vaccinazioni per battere il Covid. “Circa l’85% delle persone qui ha ricevuto la prima dose”, spiega Anipchenko. Lui però deve attendere ancora due settimane per fare il richiamo con Pfizer, quindi per il momento non potrebbe beneficiare della rimozione delle restrizioni.

Per quanto riguarda il Green Pass per pub e ristoranti la situazione nel Regno Unito è simile a quella italiana. “Il governo non ha ancora approvato una legge. Però sta cercando di far leva sulla responsabilità dei cittadini”, racconta Anipchenko. “Nonostante non ci sia nessun obbligo sono molte le discoteche, i night club e anche i pub più grandi che chiedono la doppia vaccinazione per potervi accedere”.

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