Positivo al coronavirus uno dei dipendenti di uno stabilimento balneare a Ostia. La Asl ha prontamente disposto la chiusura della struttura, compresi il bar e il ristorante. Tutti i dipendenti dello stabilimento balneare saranno sottoposti al tampone.
L’uomo, originario del Bangladesh, risultato positivo al coronavirus, era impiegato nelle cucine e non avrebbe avuto alcun contatto con la clientela, prontamente avvertita dalla titolare della struttura.
Restano ancora da accertare le condizioni dei colleghi che lavoravano con lui nelle cucine.
Caso Ostia, Unità di crisi: “In corso indagine epidemiologica”
Il dipendente risultato positivo al coronavirus si sarebbe recato in ospedale, dove come da prassi è stato sottoposto al tampone, poi risultato positivo.
“La Asl di Roma 3 ha disposto la chiusura di uno stabilimento balneare ad Ostia, in attesa delle verifiche sui contatti di un caso positivo di nazionalità del Bangladesh. Si sta già svolgendo l’indagine epidemiologica da parte della Asl a partire dai dipendenti della struttura e dai contatti stretti dell’uomo che è stato posto in isolamento”, fa sapere in una nota l’Unità di crisi Covid-19 della Regione Lazio.
“Il caso indice sembra essere un coinquilino sempre di nazionalità del Bangladesh andato a Milano. Avviate le procedure del contact tracing nazionale”.
Lazio, Unità di crisi: “In regione rischio moderato”
“Nella Regione Lazio il rischio è moderato e il valore RT è sopra 1 a causa dei casi di importazione”. A riferirlo è l’Unità di Crisi Covid-19 della Regione Lazio, che aggiunge: “Bene l’attività di contact tracing, stabilmente sopra la soglia indicata dal Ministero della Salute e bene l’attività di testing con un tempo mediano tra data inizio sintomi e data della diagnosi pari a 48 ore”. Sono 71 i pazienti attualmente ricoverati allo Spallanzani di Roma, 58 dei quali positivi al coronavirus e 13 in attesa dei risultati del tampone per la diagnosi di infezione da Sars-CoV-2.