Coronavirus, Torino: due nuovi hotspot per tamponi rapidi

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“È un risultato importante, a testimonianza di come la campagna di screening non si ferma”. Si esprime senza nascondere la propria soddisfazione Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, intervenuto all’inaugurazione di due nuovi hotspot per la realizzazione di tamponi rapidi ‘on the road’ a Torino. Un’arma in più da utilizzare nel sempre difficile tracciamento dei contagi da coronavirus, in uno dei territori più colpiti dall’inizio della pandemia.

Cirio: “Nuova struttura a Torino servirà sopratutto al mondo della scuola”

“Continuiamo ad aprire nuovi spazi a Torino e in Piemonte perché sempre più cittadini possano fare il tampone – ha specificato Cirio -. Siamo stati, con il Veneto, i primi in Italia a comprare i tamponi rapidi. Siamo contenti che il ministro Speranza abbia deciso di inserirli all’interno del resoconto giornaliero“.

La nuova struttura ci dà la possibilità di rispondere davvero alle esigenze della città, soprattutto dei cittadini più esposti al rischio sanitario. Siamo in un parcheggio Gtt (l’azienda di trasporto locale, ndr), questa struttura servirà soprattutto a studenti, docenti e personale Ata. Il settore della scuola deve essere presidiato con attenzione” ha poi affermato il presidente della Regione Piemonte.

“Vaccino Moderna dal 30 gennaio per gli over 80, poi partiamo con quello di AstraZeneca”

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Cirio ha anche parlato, davanti ai cronisti, della campagna vaccinale per quel che riguarda il personale sanitario, in particolare i 3.200 medici di base. “Incontrerò i loro rappresentanti – ha detto -. I medici di medicina generale sono le nostre sentinelle, il loro lavoro è raddoppiato negli ultimi due anni. Definiremo con loro un accordo”.

Sulle prossime tappe legate proprio al vaccino, il governatore del Piemonte ha poi spiegato: “Vaccineremo gli over 80 dal 30 gennaio nelle nostre strutture e non in ospedale, con il vaccino Moderna, che necessita di una logistica complicata perché va conservato a temperature molto basse”.

“Con i medici siamo invece pronti a partire con quello di AstraZeneca – ha poi dichiarato Cirio -. Non abbiamo ancora nel dettaglio il piano e i numeri della consegna ma le prenotazioni del Governo sono state significative. In ogni caso dobbiamo continuare con la prevenzione, indossando le mascherine ed evitando gli assembramenti“.

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