I numeri del contagio da coronavirus in Italia sono in aumento: un bando da 54 milioni di euro ha predisposto l’arrivo di 4 strutture da 300 posti in terapia intensiva mobili. Questo stanziamento di risorse potrebbe permettere alle Regioni di affrontare una seconda ondata in modo più sicuro e senza la preoccupazione di non avere a disposizione lo spazio necessario per curare i pazienti. Il bando è stato pubblicato dall’ufficio dell’alto commissario per l’emergenza. La disponibilità sarà fino al 31 dicembre 2020.
I focolai italiani, dopo l’estate, sono in aumento. Da Nord a Sud si moltiplicano le positività al coronavirus, soprattutto tra i giovani e tra i viaggiatori che rientrano dall’estero. Anche l’inizio della scuola – come ha detto il premier Conte – potrebbe comportare alcune difficoltà, che però “ci sono state tutti gli anni”. L’ombra di una possibile seconda ondata pandemica spaventa il personale medico e sanitario, che tra marzo e aprile 2020 ha dovuto fronteggiare una situazione drammatica. Le terapie intensive piene e la mancanza di spazi per la cura dei pazienti avevano messo in ginocchio il comparto sanitario nazionale.
Per questo motivo, con un bando da 54 milioni di euro il commissario straordinario per l’emergenza, Domenico Arcuri, ha predisposto 4 strutture mobili con 300 posti in terapia intensiva.
La notizia arriva dall’ufficio dell’alto commissario per l’emergenza Domenico Arcuri, che ha annunciato l’arrivo di 300 nuovi posti mobili in terapia intensiva. Grazie a un investimento di 54 milioni di euro, infatti, sono stati predisposti per le Regioni posti letto utili a fronteggiare un possibile pericoloso e improvviso aumento dei contagi in autunno. Le quattro strutture da 75 posti in terapia intensiva mobili, infatti, potranno essere smontate, trasferite e rimontate da un luogo all’altro. Ciò permetterà alle Regioni che ne avranno necessità di sfruttare questi posti disponibili.
Nel bando pubblicato dall’ufficio si legge che quella di Arcuri è “una preliminare consultazione di mercato” per “l’individuazione di operatori economici interessati a presentare offerte“. La disponibilità verrà acquisita “sino al 31 dicembre (salvo proroghe)“. I termini per la presentazione delle offerte sono già scaduti e gli operatori che hanno mostrato interesse dovranno garantire le operazioni di trasporto, smontaggio ed eventuale rimontaggio.
In Italia attualmente vi sono 6.500 posti fissi in terapia intensiva, ma le dislocazioni nelle Regioni sono diverse. L’obbiettivo è portare il numero totale ad almeno 8.500 nei prossimi due-tre mesi. I pazienti ricoverati nelle terapie intensive dopo l’estate sono 150, ma l’aumento si è verificato in solo 6 settimane.
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