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Il direttore dell’Istituto Mario Negri, Giuseppe Remuzzi, durante un evento organizzato dal Partito Democratico per discutere sulla sanità in Lombardia e sulla gestione dell’emergenza Coronavirus, bacchetta la comunità scientifica. “Tutti gli scienziati dicono che negli ospedali non ci sono più malati gravi di Covid, anzi forse non ci sono più malati affatto“, sostiene Remuzzi.
E ancora: “Tutti gli scienziati dicono che quando un soggetto effettua un tampone la carica virale su quel tampone è molto bassa rispetto al periodo di marzo e aprile. Tutti gli scienziati sostengono che il virus circoli ancora, che non sia mutato, e che sia pericoloso come era pericoloso una volta. Tutti sostengono che forse avremo una seconda ondata, o forse no, e nessuno lo sa. Direi che c’è un accordo totale, che viene enfatizzato come una divergenza per fare un po’ di spettacolo. Se tutti dicessero la stessa cosa il talk show sarebbe finito il giorno dopo e l’articolo di giornale non verrebbe letto“, le sue parole.
Burioni: “Sul Coronavirus impazzimento generale”
Nella giornata di ieri, anche il virologo Roberto Burioni, che aveva deciso di prendersi una pausa dai media, è tornato a parlare. La sue riflessione è partita dalla notizia dei “COVID-party” organizzati in Alabama, con tanto di scommesse su chi si ammala per primo. “Mi raccomando, non seguite questo esempio. L’infezione è pericolosa (per tutti) e rimane sacrosanto il principio che io vi ripeto da anni: con la salute non si scherza. Fate di tutto per non contrarre questa pericolosa malattia. Potreste fare del male a voi, ai vostri cari e alle altre persone, soprattutto quelle più deboli“, il suo appello.