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Nuova tappa della campagna vaccinale per il settore dell’istruzione nella città di Milano. Alla Fabbrica del Vapore, il complesso ristrutturato in via Procaccini, hanno preso il via le vaccinazioni anti-Covid per il personale delle scuole, dopo che, a livello regionale, erano iniziate la scorsa settimana quelle del personale universitario. “Siamo partiti con seicento persone al giorno – spiega il direttore sociosanitario dell’Ospedale Sacco di Milano, Antonino Zagari -. Il numero giornaliero potrebbe comunque aumentare con il prosieguo della campagna”.
Vaccino per il personale delle scuole a Milano: non mancano le difficoltà
La campagna vaccinale dedicata al personale delle scuole milanesi non è iniziata, comunque, senza intoppi. “Le maggiori difficoltà sono legate al reperimento del personale sanitario – ha spiegato Zagari -, visto l’accrescersi dei casi Covid dovuti alla nuova ondata di contagi. Abbiamo in programma di utilizzare più personale ospedaliero, ma se la terza ondata dovesse aggravarsi ulteriormente sarà molto difficile”.
A confermare qualche piccola difficoltà sono gli stessi docenti. “Ci sono stati parecchi colleghi che non hanno ricevuto il messaggio, è solo una di diverse problematiche che ci sono state – spiega uno dei vaccinati -. Comunque sono felice di poter essere qui. Certo, avrei preferito che la campagna vaccinale iniziasse prima, così da non dover tornare nuovamente con la didattica a distanza. Ma è meglio tardi che mai”.
Scuole ancora chiuse per la zona arancione scuro
In ogni caso, bisognerà sperare che i contagi calino il prima possibile perché si possano allentare presto le restrizioni. La Lombardia è attualmente in zona arancione scuro, una fascia di rischio che stabilisce lo svolgimento in presenza delle sole attività di nidi, micronidi e Scuole dell’Infanzia, mentre per elementari, medie, superiori e università resta la didattica a distanza al 100%.
“Speriamo che questa campagna vaccinale duri il meno possibile, significherebbe un rapido ritorno alla normalità per tutti gli insegnanti – dice una docente in coda per vaccinarsi -. L’obiettivo è quello di tornare a scuola, con tutti i bambini, in modo che possano tornare a riprendere le loro attività quotidiane”.