Con il blockdown imposto dalla pandemia da Covid-19, alcuni cervi si sono addentrati nell’East London, all’interno di una tenuta di Harold Hill. Cittadini chiusi in casa, cervi liberi all’aperto: questa la situazione, per gli animali esenti dall’isolamento imposto dal governo inglese.
Molto famosi nella zona, i cervi hanno vissuto e vivono a Londra da circa 1000 anni. Già un anno fa si erano avventurati in città, quella volta da Dagnam Park in una tenuta vicina. Sicuramente l’assenza di pedoni, nonché di traffico, ha facilitato i loro spostamenti. Sono stati raffigurati mentre brucano in tutta tranquillità un’area erbosa di fronte a una schiera di case, riporta il The Sun.
Le immagini di una Londra “nature”
Dean Zetter, 50 anni, riferisce di aver notato, mentre stava lavorando in zona, circa 20 cervi adagiati sul prato. Un’immagine insolita per una città attiva e cosmopolita come Londra. L’ispettore dei lavori delle strade di Londra aggiunge poi di come molti residenti, usciti a passeggio con i cani, non li abbiano infastiditi, e di come i cani stessi non abbiano neanche abbaiato.
“È stato un bellissimo inizio di giornata” commenta. “Questa è stata la prima volta che sono riuscito a vederli”. Del tutto eccezionale la vista di gruppi di animali che, poco infastiditi dai rumori della città in fermento, passeggiano per le strade senza paura dell’uomo.
Cervi liberi nelle città durante l’emergenza coronavirus
Si segnalano altri casi di animali in giro per le strade deserte in Gran Bretagna. A Llandudno, nel Galles del Nord, è stata fotografata una mandria di 12 capre che correva per le strade. Gli ufficiali sono arrivati con una macchina di pattuglia e hanno tentato di far retrocedere gli animali, facendoli tornare da dove si pensa che siano venuti.
Incredibilmente, le capre si sono ripresentate il sabato successivo come a volersi ritagliare uno spazio in più del loro habitat. Sul giornale locale, Andrew Stewart ha scherzato: “Sono tornate e si stanno radunando in gruppi di più di due“.
Non solo la Gran Bretagna deve fronteggiare queste situazioni fuori dal comune: anche Barcellona deve fare i conti con i cinghiali, mentre a Parigi le anatre passeggiano per le strade sgombre della capitale. A Santiago, in Cile, le autorità hanno catturato addirittura un puma.