Regione Piemonte distribuirà 5 milioni di mascherine lavabili ai cittadini. La Giunta regionale ha infatti approvato un provvedimento che intende destinare 6 milioni di euro all’acquisto e alla distribuzione di dispositivi di protezione per tutta la popolazione piemontese. Prima dell’effettiva attuazione dell’intervento, che sarà realizzato tramite una modifica al bilancio, sarà necessaria l’approvazione da parte dei Capigruppo del Consiglio regionale, che si sono già dichiarati favorevoli. Pertanto, nella mattinata di venerdì, una apposita commissione legislativa approverà in via definitiva l’intervento.
Per la copertura delle risorse necessarie verrà utilizzata parte delle donazioni ricevute dalla Regione Piemonte sul conto corrente attivato per l’emergenza coronavirus.
Dispositivi utili per contenere il contagio da coronavirus
“Abbiamo pronto l’acquisto di 5 milioni di mascherine lavabili per tutti i piemontesi”, ha spiegato Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte insieme con l’assessore alla Protezione civile, Marco Gabusi, e con quello alla Sanità, Luigi Icardi.
L’iniziativa, promossa per incentivare l’utilizzo delle mascherine e per offrire un aiuto concreto ai cittadini anche in vista dell’avvicinarsi della cosiddetta “Fase 2”, potrà avere un concreto effetto positivo sul contenimento del contagio da coronavirus sul territorio regionale.
Cirio: “Grazie a chi ha donato”
“Ad aggiudicarsi la gara realizzata attraverso SCR sono state tre aziende del Piemonte. Insieme a Poste italiane e alle associazioni che rappresentano gli enti locali stiamo definendo le modalità migliori per organizzare la distribuzione alle famiglie su tutto il territorio”, ha spiegato Cirio. Il presidente della Regione ha aggiunto un sentito ringraziamento rivolto ai Capigruppo del consiglio regionale e ai cittadini e alle realtà che, tramite le donazioni stanziate, hanno contribuito alla realizzazione del progetto.
“Ringraziamo tutti i Capigruppo del Consiglio regionale per la sensibilità dimostrata e la generosità di chi ci ha permesso con le proprie donazioni di coprire la spesa. Prima di rendere le mascherine obbligatorie era, infatti, fondamentale poterle garantire a tutti, ancor più in vista della fase di ripartenza”, ha concluso Cirio.
