Una denuncia importante, che riguarda in particolare altri Paesi d’Europa. Ma l’Italia non è esente dalla statistica. A presentarla è il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), che evidenzia come i casi di Coronavirus siano aumentati significativamente in buona parte del Continente nell’ultima settimana. In particolare rispetto a quanto prevedessero i calcoli. E in tal senso le ultime tabelle previsionali parlano chiaro.
Coronavirus: le stime sui nuovi casi e la realtà
In molti Paesi d’Europa, infatti, negli ultimi giorni la curva discendente dei contagi si è invertita. Il dato risulta essere particolarmente importante in Belgio, Danimarca, Finlandia, Grecia, Irlanda, Norvegia, Portogallo, Regno Unito e Spagna. Qui, spiega l’Ecdc, il Coronavirus è tornato a correre notevolmente non solo rispetto alla settimana precedente, ma anche rispetto alle attese.
Le stime del centro previsionale Ecdc affermavano, per esempio, che in Spagna tra il 26 giugno e il 3 luglio ci sarebbero dovuti essere 21.743 nuovi casi di positività al Coronavirus. Ma sono stati 51.405, ossia oltre il doppio. In Belgio ne erano previsti 1.960, ma sono stati più di 4 mila. E l’Italia? Sebbene meno significativo a livello di percentuali, anche da noi c’è stato un aumento. I nuovi casi sono infatti 5.222, ma ne erano previsti 3.909.
Le parole di Speranza e il dato sui decessi
Situazione decisamente chiara al ministro della Salute Roberto Speranza, che nelle scorse ore ha voluto richiamare l’intera cittadinanza alla prudenza nella lotta al Coronavirus. “Il nostro Paese – ha sottolineato – attraversa una fase diversa, la campagna di vaccinazione prosegue in modo positivo. La situazione è cambiata positivamente, ma va detto che non dobbiamo assolutamente considerare vinta questa sfida. Serve la massima attenzione, anche alla luce di una presenza di nuove varianti che non ci fanno stare tranquilli. L’epidemia non è chiusa“.
L’Ecdc ha inoltre reso pubblici i dati sui decessi da Coronavirus rispetto alle previsioni. Qui la statistica è meno allarmante rispetto ai nuovi positivi, ma in diversi Paesi c’è comunque un rialzo. In Spagna sono infatti morte 13 persone in più di quante ci si aspettava, in Italia 26. In Belgio, invece, i morti sono stati 8 in meno rispetto alle previsioni. Sollievo anche nel Regno Unito: nonostante il numero di contagi decisamente cresciuto da maggio, i morti sono stati 118 invece dei 164 stimati.