(Roma). Al mare dentro cupole fatte di bamboo con panelli di tessuto non tessuto e spazio per due letti e una doccia di acqua salata. È la risposta romana alle gabbie in plexiglas proposte da una azienda modenese. “Con quattro metri di diametro e una spesa di 500 euro circa si può andare al mare in assoluta sicurezza, evitando affollamenti – ci spiega Valerio Campi dello studio Obicua Architettura – l’idea è nata un po’ per gioco, vedendo quelle gabbie in plexiglas ci siamo chiesti se fosse possibile dare una risposta più da architetti ed è nata la “cupola”. Lo spunto viene dalle tende da campo che usano in Mongolia con materiali leggeri e biocompatibili. Si riprende un po’ l’idea della tenda in un villaggio, componibile in mezz’ora e una volta smontata può entrare in una scatola di mezzo metro per mezzo metro”.
L’adattabilità delle cupole
Campi spiega che le cupole sono pensate per creare uno spazio privato in grado di coniugare la fruibilità al rispetto del distanziamento sociale. In base alle esigenze individuali possono essere più grandi o più piccole: questa caratteristica le rende adatte anche alle famiglie con più di un figlio. Si tratta di un prodotto semplice e facilmente trasportabile, adatto sia per i privati che per gli stabilimenti balneari. “Nel caso dello stabilimento balneare noi avevamo implementato la nostra soluzione anche con la realizzazione di una serie di vasche in grado di portare l’acqua salate all’interno delle cupole, in modo da minimizzare la necessità di andare a fare il bagno o di stare sul bagnasciuga”, aggiunge Campi.
