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Nell’Aula magna del Rettorato dell’Università La Sapienza di Roma, l’ambasciatore di Svezia, Jan Björklund, ha consegnato a Giorgio Parisi il Premio Nobel per la Fisica. La consegna è stata accompagnata da un grandissimo applauso.
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“Vorrei dedicare il Nobel al mio maestro Nicola Cabibbo, che mi ha trasmesso la conoscenza, ma anche l’amore per la scienza – ha dichiarato Giorgio Parisi dopo aver ricevuto il riconoscimento –. Grazie a tutti di questa bellissima medaglia, spero che sia utile all’Italia per sottolineare l’importanza della scienza nel nostro Paese”.
L’ironia di Gualtieri: “In futuro la teoria di Giorgio Parisi applicata al traffico di Roma”
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“Giorgio Parisi dà lustro alla nostra comunità e al nostro Paese: è riuscito a comprendere sistemi complessi e a mettere ordine nel disordine e la sua teoria permette di estrarre informazioni rilevanti, anche dai sistemi che apparentemente un ordine non ce l’hanno”. Così il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha omaggiato il suo concittadino nel corso della cerimonia di consegna del Nobel per la Fisica.
“È una teoria che si applica a moltissimi ambiti: dalla fisica alla biologia; dalle neuroscienze allo studio dei cambiamenti climatici e probabilmente, nel futuro, vedremo la sua attuazione in scenari ancora diversi – ha aggiunto il primo cittadino, prima di lasciarsi andare con una battuta –. Ad esempio gli strumenti della teoria dei sistemi disordinati potrebbero applicarsi anche ad un sistema altamente disordinato, come il traffico di Roma”.