La polizia a Milano ha arrestato in flagrante per acquisto e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti C.D.M., 46enne di origini campane legato al mondo dello spettacolo. Secondo quanto reso noto dalla Questura milanese, l’uomo – attore e conduttore televisivo – sarebbe stato infatti il destinatario di un pacco dall’Olanda contenente del Gbl, precursore del gamma-idrossibutirrico o Ghb. La sostanza sintetica è nota ai più come la droga dello stupro.
L’arresto del conduttore televisivo
Dagli accertamenti della Squadra Mobile è inoltre emerso che di recente il 46enne era già finito in manette per l’acquisto dalla Cina di altri quattro litri di Gbl. Secondo quanto riferito agli agenti, C.D.M. avrebbe confermato di essere da tempo dipendente da questo tipo di droga.
Nel corso di una perquisizione i poliziotti hanno infatti sequestrato un contenitore da circa un litro di sostanza liquida e, nella sua abitazione, un flaconcino da 0,5 ml con dosatore. Le analisi hanno poi rivelato che la droga era di ottima qualità, con oltre il 70% di principio attivo, e sul mercato avrebbe garantito circa 1.400 dosi.
Storia, sviluppo ed effetti del Ghb
Ma cos’è, nel dettaglio, il gamma-idrossibutirrico? Il Ghb è un acido presente nel nostro organismo, sintetizzato dal biologo francese Henry Laborit nei primi anni ’60. Inizialmente i medici lo utilizzavano come farmaco per trattare l’insonnia e per facilitare la disintossicazione da alcol.
A causa dei suoi effetti collaterali, però, questa sostanza oggi è rientra fra le cosiddette “droghe da stupro” sul mercato illegale, perché associata a numerosi casi di violenza sessuale. Motivo per cui il Ministero della Salute ha annoverato il Ghb nella tabella delle sostanze stupefacenti.
Questa droga dello stupro è incolore e insapore, e si scioglie facilmente in una bevanda senza che la vittima se ne accorga. Dosi elevate, combinate con l’alcol, entro 20 minuti dall’assunzione possono causare effetti come la perdita del senso della realtà e delle capacità di coordinamento. Altri effetti sono nausea, problemi respiratori e disturbi della memoria.
Iniziative contro la droga dello stupro
Come detto, molti predatori sessuali utilizzano il Ghb in casi di violenza carnale soprattutto perché è difficile rilevarne la presenza nell’organismo. Il nostro corpo tende infatti a metabolizzare ed eliminare questa sostanza molto rapidamente. In Italia, la prima a lanciare l’allarme sulle droghe dello stupro è stata la clinica Mangiagalli di Milano.
In questi anni, inoltre, si sono moltiplicate le iniziative per arginare il fenomeno. Ad esempio, la campagna dell’americana DrinkSavvy, che distribuisce gratis nelle discoteche bicchieri e cannucce che cambiano colore a contatto con drink contenenti droghe quali Ghb, benzodiazepine o ketamina.