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Per tutti gli appassionati di cinema quella di oggi, lunedì 26 aprile, è una giornata piuttosto importante. Non solo perché ora i risultati degli Oscar sono noti a tutti, ma anche e soprattutto per la riapertura delle sale cinematografiche nelle zone gialle. Dopo mesi di stop, i cinefili possono tornare a vedere le pellicole sul grande schermo, circondati dalla colonna sonora del film e dall’odore dei popcorn. A Milano questa occasione è stata accolta con grande entusiasmo, tanto che il cinema Beltrade ha già venduto tutti i biglietti a disposizione per la proiezione all’alba.
Ricominciano le proiezioni con “Caro Diario” di Nanni Moretti
Per celebrare la riapertura delle sale cinematografiche, il Beltrade ha organizzato una “maratona”, iniziata alle sei di mattina con la proiezione di “Caro Diario” di Nanni Moretti. Gli spettatori sono arrivati da ogni parte di Milano in bicicletta, in moto o a piedi. C’è chi ha optato per il primissimo spettacolo della giornata per godersi un film prima di andare a lavoro e anche chi si è fatto ospitare da amici per la notte pur di poter rimettere piede il prima possibile all’interno di un cinema. È questo il caso di Andrea, un cinefilo di Magenta. “Ero stanco di vedere film su Netlix”, spiega. “Siamo qua per festeggiare la riapertura”,dicono Maria Grazia e William. “Avevamo scoperto questo cinema poco prima della pandemia”, aggiungono.
Responsabile cinema Beltrade: “C’è preoccupazione per il futuro”
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A confermare il sold out per la proiezione dell’alba è Monica Naldi, una delle responsabili del cinema Beltrade. “Abbiamo 70 posti, 90 con i congiunti. Avevamo promesso che avremmo riaperto prima possibile. Da qui la battuta sull’alba perché siamo matti e un po’ matto è anche il nostro pubblico. Non ci aspettavamo di dover chiudere di nuovo, per cui è stata molto dura. C’è preoccupazione per il futuro e staremo a vedere. Intanto abbiamo lavorato con altri cinema indipendenti e costruito la piattaforma 1985.cloud”, aggiunge.
“Abbiamo dovuto rimandare a casa qualcuno che non era prenotato perché la sala è sold out. Replicheremo questa maratona il 1 maggio per tutti quelli che non sono potuti entrare oggi. La coda fuori dal nostro piccolo cinema è un segnale; la gente non vuole più rimanere a casa sul divano ma ha bisogno di socialità vera. Abbiamo anche migliorato i sistemi di areazione per garantire, con tutte le altre norme, una visione di sicurezza. I cinema sono tra gli ambienti più sicuri in assoluto“, conclude Naldi.