Nel suo discorso di apertura a Sanremo Roberto Benigni ha parlato diffusamente della Costituzione, approfittando della presenza (prima volta all’Ariston per un capo di stato) di Sergio Mattarella per omaggiare il padre del capo di Stato, Bernardo Mattarella, uno dei padri costituenti. “Lei e la costituzione avete avuto lo stesso padre, si può dire che la Costituzione sia sua sorella” ha affermato l’attore premio Oscar, facendo emozionare il presidente del Consiglio che, visibilmente commosso, si è posto una mano sul cuore. Ma scopriamo meglio chi era Bernardo Mattarella, e il ruolo che ha avuto nella nascita della Repubblica Italiana, dagli anni del fascismo fino alla sua morte.
La laurea in giurisprudenza e il Partito Popolare
Bernardo Mattarella nasce a Castellammare del Golfo nel 1905, si sposa con Maria Buccellato e con lei ha quattro figli: il presidente del Consiglio Sergio, Antonino, Caterina e Piersanti, ucciso da Cosa Nostra il 6 gennaio 1980 quando era presidente della Regione Sicilia. Il giovane Bernardo scelse di seguire gli studi in legge, e si laurea in giurisprudenza all’univeristà di Palermo nel 1929. Politicamente si lega al Partito Popolare di Luigi Sturzo, impegnandosi nel proprio comune di residenza come segreteario dello stesso partito fondato dal prete catanese.
Gli anni dell’antifascimo e la Liberazione
Il padre dell’attuale presidente del Consiglio fu antifascista e contro al separatismo siciliano, parteciperà infatti nei primi anni Quaranta alle riunioni clandestine organizzate da Alcide De Gasperi, mentre nel mondo infuriava la guerra. Quelli furono i prodromi all’avvento della Democrazia Cristiana, del quale Bernardo Mattarella fece parte da subito. I suoi primi ruoli istituzionali furono assessore comunale di Palermo e, successivamente, divenne sottosegretario alla Pubblica istruzione nei primi governi organizzati dal Comitato di Liberazione Nazionale.
I tanti ruoli nella vita politica
A quarant’anni Bernardo Mattarella diviene vice segretario della Democrazia Cristiana, nel luglio del 1945, diventando uomo di fiducia dello stesso De Gasperi. Tre anni dopo, quando ci furono le elezioni del primo parlamento della Repubblica Italiana, Bernardo fu eletto alla Camera nella circoscrizione della Sicilia occidentale. Furono innumerevoli poi i ruoli che il padre dell’attuale presidente del Consiglio ricoprì: prima Ministro della Marina mercantile, poi Ministro dei Trasporti, Ministro degli Esteri, delle Poste e Telecomunicazioni, Ministro dell’Agricoltura e del Commercio con l’Estero. Nel 1968 divenne presidente della commissione Difesa della Camera dei deputati. Fu proprio la Camera il luogo dove, al termine di una lunga malattia, morì il 1° marzo del 1971 a seguito di un malore, lasciando così i quattro figli e la moglie a soli 66 anni.