Giulia Schiff, la sergente che aveva denunciato di aver subito atti di nonnismo è stata espulsa dall’Aeronautica.
L’allieva nel 2019 aveva denunciato di aver subito abusi durante il “battesimo del volo” svoltosi il 7 aprile 2018 a Latina. La giovane aveva anche diffuso un video in cui si vede che veniva colpita con delle frustate, spinta contro l’ala di un aereo e poi buttata in una piscina.
Respinto l’appello della giovane che aveva denunciato episodi di nonnismo
Il Consiglio di Stato ha respinto l’appello della sergente e confermato, come già fatto dal Tar, il provvedimento con cui l’Arma Azzurra ha espulso la sergente pilota per “inattitudine militare e professionale“. Respinti dunque da Palazzo Spada i rilievi mossi dall’appellante sulla commissione militare che l’ha giudicata e quelli sulla sproporzione tra le condotte contestate e il provvedimento impugnato. La sergente pilota è stata inoltre condannata anche a pagare 2.500 euro di spese legali all’Aeronautica. Andrà avanti la battaglia nel processo penale a Latina, ma la giovane dovrà affrontarla senza divisa.
Per la vicenda denunciata dalla Schiff sono imputati otto sergenti del 70esimo Stormo dell’Aeronautica di Latina, accusati di violenze nei suoi confronti. Per loro il processo inizierà il 5 novembre 2021.
Chi è Giulia Schiff
Originaria di Dolo, ma residente a Mira (VE) Giulia Schiff è nata il 2 gennaio 1999. Dopo aver frequentato l’ITIS “Marconi” di Padova, nel 2018 a soli 19 anni passa il concorso per allievi ufficiali dell’Aeronautica militare, arrivando quarta su 200. Nello stesso anno, dimostra la sua bravura, volando da sola per la prima volta. Un traguardo, segnato però, come tradizione, dal cosiddetto “battesimo del volo”, uno scherzo goliardico che questa volta, si spinge oltre.
Dopo essersi confrontata con il padre, pilota di aerei civili, la giovane decide di denunciare l’accaduto. L’indagine interna inizia ma si chiude in fretta, senza sanzionare nessuno. La giovane comincia allora a ricevere numerose lettere di biasimo fino all’espulsione avvenuta nel novembre 2018. A quel punto scatta la denuncia al tribunale di Latina da parte di Giulia Schiff, che verrà reintegrata con riserva dal Consiglio di Stato nel luglio 2019. Il 5 gennaio 2021 il Tar del Lazio conferma il provvedimento di espulsione.