Con il termine golpe si indica un colpo di stato, ossia un’azione violenta che mira a rovesciare il potere costituito per instaurare governi dittatoriali o regimi autoritari. Può essere messo in atto da uno o più soggetti, talvolta supportati da un organismo istituzionale, come l’esercito. Per sua natura, il golpe viola tutti i principi costituzionali e democratici interni e internazionali.
In base a come viene organizzato e da quali soggetti viene portato avanti, il golpe può essere classificato in modo diverso. Per esempio, si parla di colpo di stato costituzionale quando il rovesciamento del potere costituito è causato da elementi interni al governo stato. Si parla, invece, di golpe militare quando ad attuarlo sono le forze armate. Quando queste due “tipologie” si intersecano si può parlare di colpo di stato civile-militare.
Cosa lo distingue da una rivoluzione?
Generalmente, si parla di golpe quando il rovesciamento del potere costituito avviene a opera di uno degli stessi organi costituzionali. Tuttavia, questo termine viene usato in senso più ampio per indicare ogni violenta modificazione dell’ordinamento costituzionale vigente, anche quando non è dovuta a uno degli organi esecutivi. Si distingue dalla rivoluzione perché nel caso di quest’ultima il mutamento ai vertici è sempre prodotto da un moto popolare. Nel caso del golpe, invece, il supporto del popolo è molto raro. Inoltre, talvolta chi esegue un colpo di stato mira a preservare uno status quo che percepisce come minacciato. Le rivoluzioni, invece, puntano a cambiare l’ordine vigente, abbattendo le strutture preesistenti per crearne di nuove. Nel caso del golpe tende a esserci una maggiore continuità tra il “prima” e il “dopo”, perlomeno a livello degli organi dello stato. Per esempio, l’esercito che ha aiutato a spodestare il regime precedente non si scioglie quando viene instaurato quello nuovo.
Cos’è un golpe bianco?
Con il termine golpe bianco (chiamato anche “silenzioso” o “morbido”) si intende un colpo di stato che avviene senza l’uso della forza, portato avanti da un governo che esercita il potere legislativo in modo incostituzionale.