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Alla fine la polizia è riuscita a catturare ‘Johnny lo zingaro’. Il latitante Giuseppe Mastini, questo il vero nome del criminale, era scappato dopo un permesso premio dal carcere di Sassari lo scorso 6 settembre. Le forze dell’ordine lo hanno rintracciato e arrestato mentre si nascondeva in un casale nelle campagne del Sassarese.
Le congratulazioni del ministro Bonafede alle forze dell’ordine
L’evaso Giuseppe Mastini,
conosciuto come Johnny ‘lo zingaro’, è stato rintracciato e catturato grazie al lavoro congiunto svolto dal Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria e dalla Polizia di Stato. A loro va il mio più sentito ringraziamento.— Alfonso Bonafede (@AlfonsoBonafede) September 15, 2020
Attraverso Twitter, il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede ha voluto congratularsi con le forze dell’ordine che hanno riportato in carcere il criminale. “L’evaso Giuseppe Mastini, conosciuto come Johnny ‘lo zingaro’, è stato rintracciato e catturato – si legge nel tweet – grazie al lavoro congiunto svolto dal Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria e dalla Polizia di Stato. A loro va il mio più sentito ringraziamento”.
Le parole di ‘Johnny lo zingaro’ alla Squadra mobile
“Ho fatto una grossa fesseria, lo so. Volevo proseguire liberamente la mia relazione sentimentale“. Queste le parole che Mastini, 63 anni, ha pronunciato davanti agli uomini che lo hanno catturato, come riportato dall’Ansa.
Recluso nel carcere di massima sicurezza di Bancali, a Sassari, l’ergastolano (condannato per una serie di delitti, tra cui omicidio e sequestro di persona) era sparito dopo un permesso premio il 6 settembre. La Squadra mobile della Questura di Sassari, coordinata dal dirigente Dario Mongiovì, lo ha rintracciato nella mattinata di martedì in un casolare delle campagne di Taniga.