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La Corte d’Appello di Milano ha assolto perché il fatto non sussiste l’ex sindaco di Lodi Simone Uggetti, tra gli imputati per turbativa d’asta nel processo per il cosiddetto ‘caso piscine‘ per il quale era stato anche arrestato nel 2016 e che riguardava una gara per la gestione degli impianti comunali scoperti della città lombarda. Il sostituto pg Massimo Gaballo aveva chiesto la conferma della condanna inflitta in primo grado nel novembre 2018 a Uggetti, difeso dagli avvocati Adriano Raffaelli e Pietro Gabriele Roveda. Uggetti ha pianto in aula per l’emozione. Assolti anche gli altri tre imputati.
Caso piscine, Uggetti assolto: “La fine di incubo durato cinque anni”
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“È la fine di un incubo durato 5 anni, ringrazio la mia famiglia e i miei avvocati Adriano Raffaelli e Pietro Gabriele Roveda“. Così, con le lacrime agli occhi, Simone Uggetti ha commentato la sentenza di assoluzione dall’accusa di turbativa d’asta per il cosiddetto ‘caso piscine’. Accusa che nel 2016 lo aveva fatto finire prima “a San Vittore per 10 giorni” e poi per “25 giorni ai domiciliari“. Era già evidente, ha detto ancora, la “stortura tra il reato contestato e la misura cautelare“. In primo grado era stato condannato a 10 mesi. “Ho sempre agito nell’interesse pubblico“, ha aggiunto.