Foggia, arrestato per corruzione il sindaco dimissionario Franco Landella

Franco Landella, il sindaco dimissionario di Foggia, è stato arrestato e messo agli arresti domiciliari dagli agenti della squadra mobile con le accuse di corruzione e tentata concussione. Nell’ambito della stessa inchiesta sono state raggiunte da misure cautelari altre quattro persone. Tra queste c’è anche l’ex dipendente comunale Daniela di Donna, moglie di Landella, che è stata interdetta dai pubblici uffici. Per i consiglieri comunali Antonio Capotosto e Dario Iacovangelo, invece, sono scattati gli arresti domiciliari. Entrambi dovranno rispondere del reato di corruzione. Landella, inoltre, è stato accusato di tentata concussione nei confronti di un imprenditore operante nel settore della pubblica illuminazione.

Anche Leonardo Iaccarino, l’ex presidente del Consiglio comunale, è coinvolto nell’inchiesta. L’uomo si trova già agli arresti domiciliari, perché lo scorso 30 aprile era stato arrestato per i reati di corruzione, tentata induzione indebita e peculato. A Capodanno era finito sotto i riflettori per aver esploso quattro colpi in aria con una pistola a salve. Il gesto era stato filmato dal figlio e il video era diventato virale in pochissime ore.

La perquisizione a casa di Landella

Lo scorso primo maggio, Franco Landella e Daniela di Donna hanno subito una perquisizione domiciliare nel corso della quale sono stati sequestrati i loro telefoni cellulari e la somma di 7mila euro. L’ex primo cittadino ha giustificato la presenza di quel denaro parlando del “salvadanaio dei figli”.

Le dimissioni del sindaco

Lo scorso 3 maggio, Franco Landella aveva rassegnato le dimissioni da sindaco in seguito agli arresti di due consiglieri comunali per corruzione. Ciò era avvenuto nell’ambito dell’inchiesta della procura di Foggia su alcuni appalti indetti dall’amministrazione cittadina. Era stato lo stesso Landella a dare la notizia delle proprie dimissioni. “Foggia in questo momento ha bisogno di serenità, di essere tenuta al riparo da ogni tentativo di gettare fango su chi l’amministra con passione e dedizione“, aveva dichiarato.

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