Il ddl Semplificazioni del ministro Valditara prevede diverse limitazioni nei confronti dei diplomifici, dopo il caso della Sicilia
Negli ultimi giorni in Sicilia sono state condotte ispezioni, su richiesta del Ministero dell’Istruzione, in alcune delle 68 scuole paritarie presenti sul territorio a causa di presunte irregolarità.
Le scuole paritarie, essendo parte integrante del sistema nazionale dell’istruzione, rilasciano titoli equiparabili a quelli delle scuole pubbliche. Le ispezioni si sono concentrate soprattutto sugli istituti noti come “diplomifici” o “fabbriche di diplomi”, dove è possibile recuperare più anni di scuola superiore in un’unica soluzione.
In alcuni casi estremi, è persino possibile ottenere un diploma con poche ore di corsi online, senza necessità di frequenza regolare, previo pagamento.
Caso diplomifici in Sicilia e la stretta di Valditara
Il problema è stato sollevato inizialmente da Repubblica Palermo, che ha segnalato irregolarità nella modalità di iscrizione degli studenti e, in alcuni casi, violazioni dei diritti dei lavoratori all’interno di queste scuole.
Attualmente non esistono limiti sul numero di anni che possono essere recuperati in un’unica volta, quindi tali istituti non stanno violando alcuna legge.
Tuttavia, secondo le verifiche di Repubblica Palermo, in Sicilia ci sono istituti che consentono di recuperare fino a quattro anni in pochi mesi, ottenendo così rapidamente il diploma senza controlli adeguati sulla frequenza e sull’apprendimento, ma semplicemente pagando.
Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha commentato il caso martedì, sottolineando che con le nuove norme introdotte con il disegno di legge “Semplificazione”, approvato a fine marzo dal Consiglio dei Ministri, tali pratiche non saranno più possibili.
Questo provvedimento prevede il limite massimo di due anni recuperabili in un solo anno, una sola classe finale per istituto e maggiori controlli sulla registrazione delle presenze. Questa normativa è stata comunemente definita “anti-diplomifici” proprio perché mira a limitare le pratiche descritte da Repubblica Palermo.
- Introduzione di un sistema di valutazione più rigoroso per gli istituti scolastici, con particolare attenzione a quelli con alti tassi di abbandono scolastico e di bocciature.
- Maggiore controllo sulle attività di formazione professionale, con l’obiettivo di contrastare l’erogazione di diplomi facili.
L’Ufficio Scolastico Regionale autorizza una sola classe terminale collaterale per ogni indirizzo di studio in una scuola paritaria. Richiesta di autorizzazione entro il 31 luglio precedente l’anno scolastico.
Gli studenti possono sostenere esami di idoneità per massimo due anni successivi all’anno di ammissione. Pagella elettronica, registro online e protocollo informatico obbligatori per tutte le scuole.