Proseguono le proteste degli studenti contro il caro affitti. Oggi, giovedì 18 maggio, vari universitari si sono radunati davanti al Rettorato dell’Università Sapienza per far sentire la propria voce. “Non vogliamo più promesse che non si realizzeranno, bloccando l’emendamento che presentava 660 milioni per gli alloggi è stato un passo indietro non indifferente. Questi fondi vanno a studentati pubblici, non vogliamo che il governo si prenda gioco di noi dall’oggi al domani. Vogliamo risposte concrete che ci soddisfino e venga applicato il diritto allo studio“, ha affermato una studentessa. “Io devo continuare a fare il pendolare da fuori Roma perché avere casa in città è un problema per tutti gli studenti, inoltre se volessi lavorare i lavori sono così precari che non riuscirei neanche a permettermi un affitto e vivere mentre studio“, ha raccontato uno studente pendolare. Alla fine della riunione gli studenti si sono detti “scontenti, perché non c’è stata una risoluzione reale“.
Caro affitti, Scotti (Cdp): “10mila posti letto in città con eccellenze universitarie”
“Gli alloggi per studenti sono una parte essenziale, una delle tre ‘S’ dell’abitare sociale: social, senior e student“. L’ha osservato Giancarlo Scotti, direttore immobiliare di Cassa depositi e prestiti e ad di Cdp Real Asset, a margine di un evento a Milano. “Oggi quello del caro affitti è un tema di grande attualità, noi lo stiamo seguendo sin dalla costituzione del nostro primo fondo del 2010. Il secondo fondo, nato recentemente, è il Fnas, che avrà proprio negli studentati e nella realizzazione di nuovi posti letto l’obiettivo principale. Abbiamo fatto una sollecitazione alle varie SGR presenti sul mercato perché noi operiamo con una logica di fondo di fondi, abbiamo ricevuto delle proposte e da queste proposte si vede che c’è un piano, un programma, per poter realizzare e mettere all’opera 10mila posti letto. Questi verranno concentrati non soltanto in un’unica grande città, che è Milano, ma anche nelle città che presentano eccellenze universitarie“.