C’è preoccupazione per le condizioni di salute del cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo uscente di Napoli. L’illustre prelato è risultato positivo al Coronavirus il 13 gennaio e attualmente è sottoposto a ricovero all’ospedale Cotugno.
Come sta il cardinale Sepe: la positività e il ricovero
Maurizio Di Mauro, direttore generale dell’azienda dei Colli (da cui dipende il nosocomio per le malattie infettive) ha inquadrato lo stato di salute di Crescenzio Sepe, che a Napoli è anche amministratore apostolico: “Il cardinale ha una polmonite interstiziale bilaterale. Ieri il dottor Rodolfo Punzi, capo dipartimento malattie infettive, che lo stava seguendo, dopo averlo visitato ha consigliato il ricovero“.
A proposito delle condizioni di salute del cardinale Sepe, arrivano notizie rinfrancanti dal Cotugno di Napoli. L’arcivescovo si trova attualmente non in rianimazione, ma in un reparto ordinario. I sanitari che lo hanno in cura hanno definito le sue condizioni di salute “discrete” e “non preoccupanti“. Il suo trasferimento nella struttura nasce da ragioni di prudenza legate anche alla sua età. Il cardinale è stato anche sottoposto a Tac toracica per verificare il suo stato di salute a distanza di una settimana dal tampone positivo.
Gli eventi saltati in queste settimane
Il cardinale Sepe, oggi 77enne, non aveva preso parte nemmeno agli eventi legati al miracolo di San Gennaro che si tennero a Napoli lo scorso 16 dicembre. In seguito alla positività al Coronavirus aveva già rinviato la cerimonia di ringraziamento, prevista per domenica 24 gennaio come atto conclusivo del suo mandato episcopale nella città partenopea.
Nel corso della cerimonia, il cardinale Sepe avrebbe ringraziato la comunità in preparazione dell’arrivo del suo successore. Si tratta di Monsignor Domenico Battaglia, nuovo arcivescovo di Napoli il cui insediamento è previsto per il 2 febbraio. Le condizioni di salute dell’arcivescovo emerito, però, potrebbero a questo punto far slittare il tutto.