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Dall’inizio dell’anno, nell’area dei Campi Flegrei il fenomeno del bradisismo si è intensificato. Per il momento, tuttavia, la Protezione Civile esclude l’ipotesi di un’evacuazione. “Il fenomeno del bradisismo è in atto dal 2012 ed è attentamente monitorato. Siamo qui anche per pianificare una possibile esercitazione per il prossimo autunno. Il sollevamento della terra nell’area flegrea avviene a un ritmo di 12 millimetri al mese. La situazione è di attenzione ma non ci sono ragioni per cambiare lo scenario. Il territorio è quello che è perché si trova su una caldera. Viviamo quelle che sono le condizioni di un’area con un vulcano che è sotto i piedi“. L’ha spiegato Angelo Borrelli, il capo del Dipartimento della Protezione Civile, a margine della conferenza stampa nel comune di Pozzuoli.
Borrelli: “I Campi Flegrei sono una delle aree più pericolose dell’Italia”
“I Campi Flegrei insieme all’area vesuviana sono due delle aree più pericolose del nostro paese ma al momento non ci sono i presupposti per pensare ad un’evacuazione. Oggi abbiamo degli strumenti avanzati che useremo per la prossima esercitazione di protezione civile. Certo, la pandemia è un problema ma dovremo essere in grado di operare anche in queste condizioni. È vero, i terremoti non avvisano ma abbiamo un piano di evacuazione e ci sono fenomeni che possono essere interpretati“, ha aggiunto Borrelli.