[scJWP IdVideo=”ec4SBqNl-Waf8YzTy”]
Circa duecento persone hanno bloccato il lungomare di Napoli, all’altezza di piazza Vittoria. Sono alcuni dei ristoratori della città che, esasperati dalle ulteriori restrizioni introdotte da Vincenzo De Luca per i prossimi giorni, hanno deciso di scendere in strada in segno di protesta verso il governatore della Campania.
La manifestazione contro il governatore della Campania
“Dopo l’annuncio di Conte abbiamo fatto ordini, richiamato i dipendenti e investito soldi. Oggi De Luca si sveglia e cambia le carte in tavola?“, è lo sfogo di alcuni manifestanti spiazzati dalle misure restrittive che entreranno in vigore in Campania. Nonostante i tentativi della polizia di rimuovere il blocco, i ristoratori sono rimasti al loro posto.
“Alle tre del pomeriggio il signor De Luca ha decretato zona arancione Napoli. Sono tre mesi che i ristoratori sono chiusi, con una città piena di gente. Non ce la facciamo più, siamo esasperati“, attacca un altro ristoratore. Che entra nel dettaglio sui disagi del settore in Campania: “Erano solo quattro giorni lavorativi, fino alle sei del pomeriggio. Ci ha comunicato con dieci ore di anticipo che eravamo chiusi, dopo che avevamo fatto spese e abbiamo messo a posto i ristoranti per riaprirli“.
I ristoratori: “Conte ci ha dato l’aria, De Luca l’ha tolta”
“Ieri il presidente Conte ha dato il permesso a tutti i ristoratori della Campania di operare nella giornata di domani. Ovviamente con le dovute precauzioni. Il signor De Luca, alle 16 del pomeriggio di oggi, ha avuto la brillante idea di dire che invece questo non è possibile. Se l’avesse detto ieri sera, dopo l’intervento di Conte, niente da dire. Ma non dopo che noi abbiamo passato una notte e una mattina a fare ordinazioni, cucinare, coinvolgere i dipendenti, fare disinfestazioni“, è un’altra testimonianza.
“Non si può dare una notizia del genere nel pomeriggio, in una giornata in cui sono già avvenuti tutti gli approvvigionamenti. Abbiamo già preso in carico delle prenotazioni per domani. Conte ci ha dato un po’ d’aria, De Luca ce l’ha tolta. E adesso basta“, concludono i ristoratori di Napoli. E il settore, dopo l’ultima ordinanza della Regione Campania, appare realmente sul piede di guerra.