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Un cagnolino meticcio è stato salvato dai vigili del fuoco di Sassari. Era caduto in un pozzo profondo sei metri, nelle campagne di Sorso. Chiamati dal proprietario dell’animale, i vigili sono intervenuti per trarre in salvo il cane e con le tecniche speleo alpino fluviali (SAF). Hanno così riportato in superficie l’animale, sano e salvo. Il pozzo, asciutto, è stato messo in sicurezza nell’attesa che siano eseguiti dei lavori di recinzione definitiva.
Il proprietario dell’animale aveva chiamato la sala operativa VVF di Sassari per chiedere assistenza. Il suo cane era finito dentro un pozzo profondo circa 6 metri e non era in grado di recuperarlo da solo. I vigili del fuoco sono giunti sul posto velocemente e hanno recuperato quindi il cane. Una volta calato nel pozzo, l’operatore VVF ha imbragato il cane per portarlo fuori e riconsegnarlo al proprietario. Il cane si presentava in buone condizioni.
Prima del cagnolino nel pozzo, un altro caso aveva riguardato sempre la città di Sassari
La missione di salvataggio del cagnolino di Sassari era stata preceduta da un’altra che ha soccorso quattro cuccioli di cane rimasti intrappolati nel cimitero nella medesima città sarda. A lanciare l’allarme erano stati alcuni cittadini che erano presenti nel camposanto e hanno sentito alcuni strani rumori provenire da sottoterra. Poi erano stati uditi dei latrati e allora si era scoperto che i cani, tutti di pochi mesi, erano rimasti bloccati nella rete di scavi che passa sotto il cimitero.
Dopo la segnalazione al Comando di Polizia locale, sono state allertate le guardie zoofile cittadine e il dipartimento di Anagrafe canina e Randagismo Zona Nord dell’Asl di Sassari, guidato dal veterinario Andrea Sarria. Dopo essere stati individuati, all’interno di alcuni cavidotti molto profondi, i cani sono stati recuperati.
Gli operai della ditta esterna che gestisce la manutenzione del cimitero hanno quindi aperto un varco spostando alcuni pesanti lastroni e si sono immediatamente calati all’interno di un pozzetto di ispezione. Nel frattempo i veterinari del dipartimento Anagrafe canina e Randagismo si erano premurati di creare una via obbligata verso l’area di recupero. A quel punto gli operai avevano acciuffato i cuccioli riuscendo a portarli in salvo. I cani, tutti meticci dal mantello tigrato, hanno circa 4 mesi di vita e secondo i veterinari sono in buone condizioni. Con tutta probabilità erano stati abbandonati da ignoti all’interno del camposanto e ne hanno fatto la loro casa.