Dopo gli ultimi due anni, resi particolarmente duri dalla crisi legata al coronavirus, sono numerosi gli italiani che avrebbero bisogno di supporto psicologico. I costi non sono però irrisori e hanno rappresentato un ostacolo insormontabile per vari cittadini. Grazie al bonus psicologo 2022 la situazione potrebbe migliorare, anche se non mancano alcuni paletti da tenere in considerazione.
I requisiti per richiedere il bonus psicologo
Il bonus psicologo 2022 metterà a disposizione fino a 600 euro a persona. Lo stanziamento totale è di 10 milioni di euro e potrebbe interessare una platea di circa 16mila soggetti. Sarà stanziata una cifra analoga per il reclutamento di professionisti per combattere il disagio mentale.
Il contributo è stato approvato dalle commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera, con un emendamento inserito all’interno del decreto Milleproroghe. La relazione tecnica che accompagna il provvedimento spiega che, mediamente, la tariffa minima di una seduta di psicoterapia presso uno specialista privato si aggira sui 50 euro. I 600 euro stanziati, dunque, dovrebbe consentire ai beneficiari del bonus di prendere parte a 12 sessioni.
Per accedere al bonus psicologo sarà necessario avere un Isee inferiore ai 50mila euro. Al momento non sono ancora state stabilite le modalità di fruizione. L’ipotesi più accreditata prevede che il bonus sia distribuito sotto forma di voucher che sarà possibile richiedere tramite il proprio medico di base.
Il percorso dell’emendamento
Prima di essere approvato dalle commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera, il bonus psicologico ha affrontato un percorso lungo e tortuoso. Inizialmente era stato inserito nella Legge di Bilancio 2022, per poi essere rimosso in un secondo. Questa scelta impopolare aveva portato alla nascita di una petizione su Change.org, creata dal giornalista del TG1 Francesco Maesano e firmata da più di 317mila persone.
“Volevamo più risorse, certo, e torneremo a chiederle. Ma la strada è tracciata ed è quella giusta”, ha commentato Maesano in seguito all’approvazione del bonus. “Per questo la petizione non si fermerà. Continueremo ad aggiornare sui prossimi passi a chiedere attenzione a chi ha deciso e deciderà di firmarla con due obiettivi: rinnovare e potenziare il bonus nei prossimi anni; chiedere a tutti gli attori del settore di impegnarsi per realizzare, davvero e nei fatti, il diritto all’accesso ai percorsi di benessere e salute mentale e psichica”, ha aggiunto il giornalista.