Bimba scomparsa a Firenze, il Generale Vitagliano: “Probabile rapimento”

Proseguono le ricerche della piccola Kataleya Mia Chicllo Alvarez, detta Kata, la bimba scomparsa a Firenze ormai da due giorni.

Di origini peruviane, di lei si sono perse le tracce poco dopo le ore 13:00 di sabato 10 giugno, presso l’ex Hotel Astor.

È qui che la bambina vive insieme alla madre Katherine e al fratellino ed è qui che parrebbe essere stata vista l’ultima volta.

L’ipotesi di un rapimento al momento pare sempre più probabile.

Il Generale Vitagliano: “Rapimento? Ipotesi sempre più probabile”

Incessante è l’azione di ricerca delle forze dell’ordine per provare a ritrovare Kata, scomparsa ormai da parecchie ore.

Ad aggiornare tutti sullo stato delle operazioni è stato oggi il Generale Gabriele Vitagliano, Comandante provinciale dei Carabinieri di Firenze:

“La madre ha supposto che la sparizione della figlia potesse essere collegata a litigi che ci sono stati dentro l’albergo. È una delle piste che abbiamo seguito sin dall’inizio, ma non ci ha dato nomi o elementi specifici. Finora non abbiamo nulla di collegato a un rapimento. L’ipotesi che comincia a diventare più probabile è quella che sia stata portata via da un adulto. Il padre è detenuto. Non nego che ci interessiamo a ogni ipotesi, anche se non ho elementi per affermare che sia coinvolto. La sua famiglia sta collaborando”.

Vitagliano: “Finora le ricerche hanno dato esito negativo”

Nel punto stampa di questa mattina, il Generale Vitagliano ha provato a riepilogare come sembrano essere andati gli eventi:

“La bambina giocava nel cortile dell’ex albergo tra le 15:00 e le 15:15, dopodiché è stata persa di vista. La madre è arrivata poco dopo e ha cominciato a cercarla. Non avendola trovata, alle 20:30 si è recata alla stazione di Santa Maria Novella, dove ne ha denunciato la scomparsa. La stazione di Santa Maria Novella, prima ancora della verbalizzazione, ha contattato la Prefettura e sono partite le ricerche, mentre la verbalizzazione è ancora in corso”.

Vitagliano: “La telefonata potrebbe essere di un mitomane”

Il Generale Vitagliano ha anche parlato della telefonata che un’amica della madre ha ricevuto ieri.

Scambiata per la mamma di Kata, la donna è stata contattata da un uomo, il quale ha detto di avere con sé la bambina.

Per i Carabinieri potrebbe trattarsi però di un mitomane, come sottolineato dal Generale nel punto stampa odierno:

“La telefonata la stiamo esaminando. Un’amica della madre ha ricevuto questa telefonata da una persona che diceva ‘tua figlia è con me’. Stiamo valutando questa pista, ma riteniamo che non sia valida e che si tratti di un mitomane. Non ha fornito elementi pratici, né il motivo del presunto sequestro, né ha fatto sentire la bambina. Stiamo lavorando anche su questa pista”.

Vitagliano: “Tutte le ipotesi sono aperte”

Già nelle scorse ore il Generale Vitagliano aveva precisato come al momento ogni pista resti aperta, visto che il reale andamento degli eventi sia ancora da chiarire con certezza.

Per questo, il Comandante provinciale dei Carabinieri di Firenze non si è sbilanciato troppo:

“La bambina è scomparsa sabato. È stata vista l’ultima volta verso le 15:00-15:15 in un edificio, dove giocava con alcuni coetanei. Le indagini sono in corso a 360° e in questo momento non abbiamo una pista importante. Non escludiamo nulla. Abbiamo perquisito due volte l’edificio, questa notte [ieri, ndr] e adesso, senza trovarla. Mi sento di poter escludere che sia ancora qui. L’ipotesi è che si possa essere allontanata. Speriamo sia in compagnia di un adulto che se ne prenda cura. Stiamo ricevendo telefonate di cittadini che ritengono di averla vista in zone intorno a Firenze e le stiamo controllando”.

La mamma della bimba scomparsa: “Sono tre giorni che non la vedo, aiutatemi”

A lanciare un pubblico appello è stata la madre della piccola Kata, sotto choc per la scomparsa della figlia:

“Sono tre giorni che non la vedo. Aiutatemi. Del nome che ho fatto ai Carabinieri, non posso dire nulla”.

Parlando della telefonata ricevuta ieri dall’amica, ha poi aggiunto:

“La mia amica ha ricevuto una telefonata; i Carabinieri mi hanno detto questo. Loro hanno il numero e stanno indagando”.

La zia di Kata: “Sicuramente è stata presa da qualcuno”

Chi è sicura che la bimba sia stata presa da qualcuno è Elisa, la zia di Kata:

“Se avessimo saputo qualcosa, lo avremmo già detto. Sicuramente qualcuno l’ha presa. È impossibile che nessuno l’abbia vista. Noi siamo preoccupati perché sono già passati due giorni. Più giorni passano e chissà dove finisce la bimba, forse in altri Paesi. Pensiamo che in quel momento la bimba si sia trovata con una persona cattiva o un pazzo”.

La comunità peruviana: “Bimba scomparsa? La cercheremo ovunque”

Anche i residenti nel quartiere di Novoli a Firenze si stanno interrogando su cosa possa essere accaduto alla bimba scomparsa.

La comunità peruviana ha cercato fin da subito di aiutare nelle ricerche e così continuerà a fare nelle prossime ore, come spiegato da Norma Guerrera:

“Ci aiutiamo tra noi. Anche su Facebook abbiamo fatto circolare la richiesta di aiuto. Questa bambina ha 5 anni e dobbiamo trovarla. Ieri siamo andati alle Piagge, ma era un falso allarme. La madre ci ha chiesto di continuare con queste ricerche”.

L’appello dell’assessore: “Chiunque abbia visto qualcosa, lo segnali”

L’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Firenze, Sara Funaro, ha chiesto aiuto a tutta la città:

“Siamo molto angosciati dalla scomparsa della bambina e siamo concentrati nelle ricerche. Rilanciamo l’appello. Chiunque abbia notizie o il minimo sospetto di averla intercettata, si faccia avanti”.

Parlando dell’ex Hotel Astor, dove Kata è stata vista l’ultima volta, ha poi aggiunto:

“Qui abitano tra le 70 e le 100 famiglie, dall’ultimo sopralluogo effettuato. Sono soprattutto sudamericani”.

La vicina di casa: “La mamma è corsa da me, abbiamo guardato dappertutto”

Chiuso nel 2020 a causa della pandemia da Covid-19, l’Hotel Astor è stato poi occupato nel settembre 2022 da alcune famiglie, molte delle quali di origini sudamericane.

Tra queste c’è anche quella di Lidia, vicina di casa della famiglia di Kata.

Sarebbe stata lei ad aiutare la madre nelle prime ricerche:

“I bambini giocavano, poi lei è sparita all’una. Alle 15:00 la mamma non l’ha trovata. Lo zio si occupava di lei mentre era al lavoro. La bambina è uscita dall’edificio ed è sparita. Anche dalla telecamera è stata ripresa mentre usciva, non so se sia rientrata”.

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