Dopo 12 giorni l’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è stato trasferito dalla terapia intensiva in un reparto di degenza ordinaria dell’ospedale San Raffaele. A permettere il trasferimento, è stato il “costante miglioramento del suo quadro clinico” del quale avevano parlato nel loro ultimo bollettino i professori Alberto Zangrillo, suo medico di fiducia e primario di Terapia intensiva, e Fabio Ciceri, alla guida dell’unità di Ematologia e Oncoematologia nell’ospedale milanese. Il leader di Forza Italia è ricoverato dal 5 aprile in seguito a una polmonite, complicanza di una leucemia mielomonocitica cronica di cui soffre da tempo.
Ottimista il fratello Paolo
Il suo trasferimento in un reparto di degenza ordinaria è stato confermato dal fratello, Paolo Berlusconi, che arrivando all’ospedale San Raffaele di Milano per fare visita al fratello, ha risposto “sì“, sorridendo e annuendo, a chi gli ha chiesto delle dimissioni dell’ex premier dal reparto di terapia intensiva. Da dietro il finestrino dell’auto, ha mostrato ai cronisti un pollice in su, dicendo “tutto bene” e facendo poi con le mani il gesto di invito alla cautela: “Piano, piano“. “Mi auguro che finiate presto questo vostro lavoro: vuol dire che va tutto bene“, ha concluso prima di varcare la cancellata di via Olgettina 60.
Al San Raffaele è curato con antibiotici e chemioterapia
Il leader di Forza Italia, seguito dai
Alberto Zangrillo e Fabio Ciceri, sta seguendo terapie di tipo citoriduttivo (chemioterapia, ndr), antimicrobico e antinfiammatorio che, secondo il bollettino di lunedì scorso, “stanno producendo i risultati attesi”. In quell’occasione i medici avevano espresso un “cauto ottimismo“.
Anche nel successivo aggiornamento sulle condizioni di salute dell’ex premier, hanno riferito un “ulteriore costante miglioramento della funzionalità respiratoria e renale, con un efficace contenimento della leucocitosi e della sindrome infiammatoria“. Da qui, la scelta di continuare le cure in un reparto a minor intensità.
Salvini: “In bocca al lupo Silvio”
Ieri, domenica 16 aprile, come di consueto, i familiari e diversi amici gli hanno fatto visita. Tra questi, il presidente di Mediaforeurope Fedele Confalonieri, oltre al fratello dell’ex premier, Paolo, e alla figlia Marina che hanno lasciato l’ospedale poco prima di cena. La compagna Marta Fascina, invece, non è mai stata vista allontanarsi dal San Raffaele. Intanto, continua ad essere forte il sostegno del mondo della politica. “In bocca al lupo Silvio, amico mio!“, ha scritto in un Tweet il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini, commentando la notizia dell’uscita di Berlusconi dalla terapia intensiva. Maurizio Lupi, alla guida di Noi Moderati, ha riferito: “L’uscita di Silvio Berlusconi dalla terapia intensiva è una bellissima notizia, ne siamo molto felici. Forza Silvio, ti aspettiamo presto in Parlamento“.