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La Guardia di Finanza di Bergamo ha apposto i sigilli a uno studio medico oculistico abusivo e dato esecuzione a un decreto emesso dal tribunale della città lombarda che dispone il sequestro preventivo di 227 mila euro. La cifra corrisponde al presunto profitto del reato derivante dall’esercizio abusivo della professione medica da parte di un sedicente medico di Treviolo. Il denaro era conservato in una cassaforte.
L’indagato era in possesso del solo diploma di ottico
L’autorità giudiziaria ha emesso il provvedimento sulla base delle indagini condotte dai militari del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Bergamo e della sezione di Polizia giudiziaria della Guardia di Finanza. L’indagato è risultato in possesso solo del diploma di ottico. I militari hanno sequestrato perciò lo studio, le attrezzature professionali, i medicinali e la documentazione, oltre al denaro.
Le indagini sono nate dopo un esposto presentato dall’Ordine dei medici di Bergamo. L’organismo aveva più volte espresso dubbi sul sedicente oculista treviolese. Dubbi confermati dai risultati delle indagini. In diverse settimane i finanzieri hanno raccolto tutti gli elementi in grado di far scattare l’accusa di esercizio abusivo della professione medica nei confronti dell’uomo.
GdF Bergamo: “Sedicente medico era anche evasore totale”
Secondo le Fiamme Gialle, nell’arco temporale tra il 2004 e il 2020 il sedicente medico ha effettuato oltre 2mila visite su circa 630 pazienti. Molti di essi hanno riferito che l’uomo aveva formulato diagnosi, prescritto farmaci ed eseguito esami specialistici. Richiedeva inoltre, per ogni visita, 50 euro senza rilasciare alcuna ricevuta fiscale.
Secondo quanto riportato in una nota della Guardia di Finanza, dal 2008 il falso oculista è risultato anche un evasore totale, non avendo mai presentato le dichiarazioni dei redditi né versato le dovute imposte. “L’attività di servizio condotta da Magistratura e Guardia di Finanza s’inquadra nel più ampio dispositivo di Polizia economico-finanziaria che vede il Corpo impegnato a contrastare ogni forma di illecito a tutela dei cittadini onesti, fenomeni di concorrenza sleale e comportamenti evasivi a salvaguardia del bilancio dello Stato” si legge a conclusione del comunicato delle Fiamme Gialle.