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Presentata oggi, sulla parete sinistra dell’Hotel Astoria di Milano, la nuova opera firmata Orticanoodles dedicata alla consapevolezza sull’autismo. “L’iniziativa è stata da noi fortemente voluta – ha spiegato Camilla Doni, portavoce dell’antica famiglia milanese –. Si inserisce nell’idea di ‘inclusive Hotel’ che abbiamo accolto con altrettanto entusiasmo nel 2018“.
Perché un murales per sensibilizzare sull’autismo
“Abbiamo riaperto dopo un periodo difficile, a causa della pandemia. E abbiamo voluto farlo in questo modo, dando il nostro contributo alla città di Milano, piccolo o grande che sia“, ha aggiunto Doni. E l’orgoglio per l’iniziativa che sensibilizza sull’autismo è tanto. “Questi artisti straordinari hanno realizzato un murales dedicato non solo a tutti i cittadini e tutte le persone, ma anche a un turismo che definiamo inclusivo. E soprattutto che apre a tutti. Incluse le persone che hanno sintomi dello spettro autistico“.
Alla realizzazione dell’opera ha contribuito anche l’associazione L’Abilità Onlus, presente con il direttore Carlo Riva. “Il nostro ruolo – ha spiegato – è stato quello di cercare di dare suggestioni all’artista per far emergere le persone invisibili con il disturbo dello spettro dell’autismo. Rifondare una nuova cultura della disabilità vuol dire passare anche attraverso il linguaggio dell’arte“.
L’entusiasmo del Comune di Milano: “Tre messaggi in uno”
All’inaugurazione anche l’assessore alla Casa di Milano, Pierfrancesco Maran. Entusiastico il suo commento: “Questo è un hotel che ha alle spalle una grande storia familiare. E si sta rimettendo in gioco dopo un periodo difficile. Il Comune è vicino a chi investe da sempre nella nostra città. Oggi l’Hotel Astoria diventa protagonista di un intervento che riqualifica l’arredo urbano della zona con una finalità importante. Perché il messaggio scelto è il tema dell’autismo“.
“Da qui anche il fatto che il colore portante è il blu, che è il colore dedicato alle attività di supporto sull’autismo – ha spiegato ancora Maran –. Quindi ci sembrava di tenere insieme un messaggio artistico, un messaggio sociale e anche un messaggio di speranza. Perché la nostra città di Milano sta vivendo una ripresa dalla fine dell’estate. Fortunatamente anche alcuni settori come quello alberghiero, che hanno sofferto economicamente tanto, stanno finalmente ripartendo“.