AstraZeneca tra ripartenza e disagi: la situazione del vaccino in Italia

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Sono ripartite in tutta Italia le somministrazioni del vaccino AstraZeneca, dopo il via libera a livello europeo da parte dell’Ema. E in molte città del Paese i cittadini hanno commentato la novità, con umori diversi a seconda dei singoli casi.

Uno degli hub che ha ripreso i lavori è il drive through della Difesa al Parco del Trenno di Milano, il più grande in Italia, con una quarantina di dosi. Queste le sensazioni dopo il via libera alla ripresa delle inoculazioni del vaccino di Oxford. “Temiamo defezioni, ma l’importante era ripartire“, dice Matteo Stocco, direttore generale dell’Asst Santi Paolo e Carlo. “Io sono inglese – racconta un’insegnante di scuola media – e i miei parenti in Inghilterra sono stati tutti vaccinati con AstraZeneca. Stanno bene e io oggi sono felicissima“.

Vaccinazioni a Milano: non mancano i problemi

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A Milano, peraltro, non mancano i disagi. “Avevamo appuntamento qui per la vaccinazione alle 14. Non ci è stato comunicato nulla da Regione Lombardia e nel nostro fascicolo sanitario la prenotazione è ancora attiva. Alcuni colleghi sono stati invece avvisati per e-mail o per sms del rinvio della somministrazione. A noi non è arrivato nulla, quindi siamo venuti per paura di essere considerati rinunciatari“. Sono queste le voci delle persone in coda fuori dal Museo della Scienza per la ripartenza delle vaccinazioni anti Covid con AstraZeneca.

Dopo lo stop alle somministrazioni non tutti hanno ricevuto informazioni dalla Regione sul come comportarsi. “Ci siamo dovuti riorganizzare autonomamente, perché queste persone non erano previste e andavano avvisate“, spiega Valentina Bonazza dell’Ospedale San Giuseppe. “Sappiamo di questi disservizi“, aggiunge la farmacista dell’hub, Elisabetta Calabretto. “Noi nonostante questo andiamo avanti a fare i vaccini AstraZeneca“.

A Roma: “AstraZeneca? Non abbiamo paura”

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Nel frattempo sono ripresi i lavori anche a Roma. Dopo alcuni giorni di stop dovuti al blocco imposto al siero AstraZeneca, nel primo pomeriggio di venerdì ha riaperto i battenti l’hub vaccinale La Nuvola. Si tratta di uno dei più importanti centri vaccinali della Capitale, all’interno del quale sono state già somministrate circa 30 mila dosi dall’apertura avvenuta il 24 febbraio.

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Alla Nuvola dell’Eur a Roma sono riprese le vaccinazioni anti-Covid. Tra le persone in fila in tanti assicurano di non avere alcuna paura del vaccino AstraZeneca: “Non vedo l’ora di avere il tesserino e abbracciare tutti“, ha detto un signore. Una signora si è detta un po’ più timorosa: “Un po’ di paura ce l’ho, però vado uguale“.

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Le mancate somministrazioni per lo stop ad AstraZeneca? Sono stati già mandati 14 mila sms, le recupereremo in una settimana. Non appena ci sarà il monodose J&J sarà fornito alle farmacie. Le ‘panchine’? Il cittadino non deve recarsi ai centri vaccinali aspettando che accada qualcosa, perché nel Lazio non funziona così“, ha invece commentato l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, a margine di un sopralluogo all’hub della Nuvola dopo la ripresa delle vaccinazioni.

Fiorentini su AstraZeneca: “Siamo favorevoli”

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Nel frattempo a Firenze sono in tanti e sono tutti molto emozionati per la ripartenza delle vaccinazioni. La maggior parte dei cittadini fiorentini in fila al Nelson Mandela Forum hanno avvertito qualche timore per i casi di trombosi riscontrati in alcune somministrazione AstraZeneca, ma non vedevano l’ora di farsi il vaccino e togliersi il pensiero. Carla Viviani, classe 1941, è la prima a entrare e, come tanti, ha anticipato di molto il suo arrivo: “Sono stata subito favorevole al vaccino, tanto ormai ho 80 anni“. “Sono qui dalle 14:30, ho fatto una corsa con mio figlio che mi ha accompagnato. Per me questi problemi che si sono creati sono colpa di chi ci governa“, afferma Agostino Sani, 80 anni.

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