Un boom improvviso, inatteso e preoccupante di contagi da Coronavirus. Poi la scoperta: si trattava di un errore. Questa la situazione che si è trovata a vivere la città di Aosta nella giornata di domenica 27 dicembre. Ma l’epopea, per i pazienti che sembravano contagiati e in realtà non lo erano, ancora non è finita.
Ospedale Parini di Aosta: ecco cosa è successo
A ricostruire ciò che è avvenuto ci ha pensato l’Ansa: il tutto è nato da un problema tecnico a uno strumento del Laboratorio Analisi dell’Ospedale Parini di Aosta. Il disguido avrebbe quindi rilevato la positività al Coronavirus di decine di persone che in realtà non lo erano. Almeno una ventina di loro, già ricoverate, sono state quindi trasferite d’urgenza nei reparti Covid. Poi, a distanza di un giorno, la scoperta della verità.
Ovviamente i malcapitati pazienti dell’ospedale di Aosta sono ancora in stato di ricovero e in isolamento, sebbene in altri reparti. Tutti negativi ai tamponi effettuati lunedì, il rischio è quello che abbiano contratto il Coronavirus nel periodo trascorso erroneamente nei reparti Covid. L’Ansa ha quindi spiegato come sia stato possibile un simile errore: a quanto pare, la causa di tutto è da far risalire allo spegnimento di uno strumento. Al momento della sua riaccensione, quest’ultimo si sarebbe resettato da sé, senza essere nuovamente “tarato” dai tecnici.
Falsi positivi e ricoverati: le conseguenze
Il risultato, come detto, è stato quello di rendere quasi tutti i test del giorno positivi al Coronavirus. I numeri, fossero stati reali, sarebbero stati inquietanti: 61 positività su 68 tamponi totali, con una curva dei contagi cresciuta in maniera esponenziale in quel di Aosta. Fortunatamente si trattava però di falsi positivi, per un errore le cui conseguenze potrebbero non essere finite qui.
Inevitabilmente quanto legittimamente sono infatti esplose le proteste dei pazienti coinvolti, ma anche quelle dei loro parenti. Il rischio evidente è infatti quello che il Coronavirus, inizialmente assente, possa ora colpire i malcapitati pazienti che hanno trascorso diverse ore nei reparti Covid. Della vicenda di Aosta si era occupato anche il bollettino dell’Unità di Crisi emesso lunedì.