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Sono tantissime le persone che hanno riempito il campo sportivo di Cermenate in provincia di Como per l’ultimo saluto ad Andrea Rinaldi, giovane calciatore morto a diciannove anni per un aneurisma. Sopra la bara tantissime maglie colorate dalle quali spiccano quella dell’Atalanta e del Legnano. Tra i presenti anche il difensore dell’Inter Alessandro Bastoni.
Andrea Rinaldi: la commozione del sindaco
Commosso l’intervento del Sindaco di Cermenate Mauro Ronconi: “Penso che oggi sia il giorno più difficile del mio mandato come sindaco. Non è facile trovare parole di conforto per la mamma Elisa, il papà Mimmo e la sorella Giulia. Perché non ci sono parole che possano giustificare una tragedia simile“.
Il primo cittadino del Comune lombardo ha quindi dedicato un pensiero al giovane e si è prodotto in un appello per i suoi coetanei: “Ho avuto, come penso tanti di voi, la fortuna di conoscere Andrea Rinaldi. L’ho conosciuto quando su questo campo tirava i suoi primi calci al pallone. Già da allora si capiva che aveva una marcia in più rispetto ai suoi compagni. Oggi chiedo a voi ragazzi qui presenti di prendere esempio da Andrea. Un ragazzo sportivo, sorridente, leale, ma soprattutto rispettoso verso gli altri. Credeva e amava ciò che maggiormente voleva fare nella vita, essere se stesso sempre e comunque. Carissima famiglia Rinaldi, noi tutti vi siamo vicini. Non so come, sicuramente con un pensiero e con l’immagine viva di Andrea nei nostri cuori“.
L’ultimo saluto della sorella: “Mi prenderò cura di mamma e papà”
Tanti gli amici intervenuti prima dell’ultimo saluto allo sfortunato Andrea Rinaldi, quello della sorella Giulia: “Tutta la gente che ti voleva bene è qui perché sei stata una persona buona, con un sorriso per tutti e molto amata. Ti assicuro che mi prenderò cura della mamma e del papà, ma soprattutto, ti amerò per sempre“. Finita la cerimonia il feretro è stato scortato al cimitero dai soli familiari, gli unici autorizzati.