Andrea Bocelli negazionista? La rete si divide e lui si difende

Andrea Bocelli negazionista? Le sue dichiarazioni sul coronavirus hanno creato scalpore e diviso la rete, tra chi ha appoggiato la sua tesi e chi lo ha aspramente criticato. “Conosco un sacco di gente, ma non conosco nessuno che sia finito in terapia intensiva, quindi perché questa gravità?”, aveva detto l’artista intervenendo al Senato, nel corso del convegno “Covid-19 in Italia, tra informazione, scienza e diritti”. Poi, dopo la bufera mediatica, la marcia indietro. “Sono stato frainteso”, ha detto il tenore dal palco della Milanesiana, evento milanese diretto da Elisabetta Sgarbi.

Andrea Bocelli e le parole al Senato

Bocelli, come riporta il Corriere della Sera, aveva già in passato rivelato di aver affrontato personalmente il Covid-19, per poi guarire. Nel corso del suo intervento al Senato aveva anche ammesso di aver “violato le restrizioni uscendo lo stesso, perché ho una certa età e ho bisogno del sole e di vitamina D”. Poi un’altra rivelazione: “C’è stato un momento in cui mi sono sentito umiliato e offeso per la privazione della libertà di uscire di casa senza aver commesso un crimine”. Quindi, la virata. “Curiosamente sono stato definito negazionista”, ha detto il tenore da Milano. “Mi sono speso fin dal primo giorno per aiutare chi era in difficoltà. Sono stato frainteso, sono un ottimista e non un negazionista”, si sente nel video del suo secondo intervento nel giro di qualche ora, pubblicato dall’HuffPost.

Le reazioni su Twitter

Ben presto, “Bocelli” è diventato trend topic su Twitter. “Succedono cose strane in questo Paese. Oggi ho fatto un intervento al Senato e mi hanno dato del negazionista. Che strano…La toppa peggio del buco”, scrive un utente. “La memoria di chi ha perso la vita a causa del Covid invece è offesa dalle tue parole”, incalza una ragazza. C’è anche chi la butta sull’ironia: “Sono stato frainteso is the new a mia insaputa“, ma ci sono anche post in favore del tenore. “Bocelli non ha negato il coronavirus. Ha detto che l’epidemia è meno grave di come i media la raccontano. Che il lockdown era sproporzionato. Che mascherine e plexiglass rovineranno i nostri bambini. Ha detto la verità”.

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