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I dipendenti di Alitalia sono scesi in Piazza San Silvestro, a Roma, per protestare contro il piano di rilancio della compagnia di bandiera. La mobilitazione è stata organizzata dall’Unione Sindacale di Base (Usb) e da Cub Trasporti. “Oggi è forse la tredicesima iniziativa che facciamo da gennaio. Oggi si chiude un ciclo. L’altra volta abbiamo manifestato sotto tutti i ministeri coinvolti e sotto Palazzo Chigi; oggi andiamo a incontrare i principali azionisti del Governo Draghi“. Lo ha detto Francesco Staccioli, segretario nazionale Usb.
“Il piano industriale del governo sarebbe disastroso per Alitalia”
“Siamo qui per incontrare i partiti di maggioranza: Pd, Lega e Movimento 5 Stelle. Da mesi aspettiamo risposte che non arrivano. Il Governo tira dritto su questo piano industriale che comporterebbe migliaia esuberi e la svendita del trasporto aereo italiano alle major europee. Comporterebbe anche la cessione della gestione di un Pil che raggiunge quasi il 15% tra indotto del trasporto aereo e turismo“. Lo ha dichiarato David, lavoratore di Alitalia. “Continueremo la vertenza. Abbiamo la sensazione che non sappiamo di cosa stiamo parlando. Non abbiamo intenzione di arrenderci di fronte a questa pochezza“, ha detto Antonio Amoroso, segreteria nazionale Cub Trasporti, al termine degli incontri con la Lega e il Pd. “In entrambi gli incontri ottenuti ci hanno confermato che il governo sta pensando di far decollare Ita, cioè una compagnia striminzita“.
