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“Mi hanno detto che sono Alfiere della Repubblica, ed è una cosa che non mi aspettavo assolutamente, proprio zero. Prima della comunicazione ufficiale ho ricevuto un messaggio da un mio amico ed è stato strano, io non ne avevo idea”. Tra le persone che hanno ricevuto, dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, l’onorificenza di Alfiere della Repubblica, c’è anche Ginevra Scudiero, 17 anni di Torino, in prima linea nella lotta all’emergenza Covid, che non ha nascosto la propria emozione ai nostri microfoni.
L’impegno della Croce Rossa (e di Ginevra) per i meno fortunati
“È un attestato al merito per chi si è distinto in diversi campi – ha raccontato la ragazza –, io sono volontaria della Croce Rossa ormai da un paio d’anni e durante l’emergenza ho preso a cuore la questione di chi, senza reddito, aveva bisogno di farmaci. In qualche modo li abbiamo aiutati. Sono fierissima non solo di me ma di tutte le persone che ho visto lavorare attivamente”.
“Sono quasi in imbarazzo – ha poi aggiunto, timidamente -. Prima ancora di ricevere personalmente la comunicazione ho ricevuto un messaggio da un mio amico che diceva: ‘Non ci devi dire niente?’“. Poi è arrivata la comunicazione ufficiale da parte del Quirinale: “Lo considero un attestato di merito a tutte le persone che si sono davvero impegnate”.
Da studentessa di Liceo al titolo di Alfiere della Repubblica
La neo-Alfiera della Repubblica mostra di avere ben salda la testa sulle spalle: “Studio, frequento il Liceo classico ‘D’Azeglio’ qui a Torino. Ho una grande passione per il teatro, che purtroppo per le questioni che conosciamo ho dovuto abbandonare nell’ultimo periodo. Spero di continuare a coltivarla appena sarà finito tutto questo”.
“Finora è stato molto difficile, abbiamo tutti dovuto rinunciare alla nostra routine, alle cose che facevamo di solito e ci facevano stare bene. L’impegno in Croce Rossa mi ha aiutato davvero tantissimo. Mi ha reso felice” ha poi concluso Ginevra.