Alex Zanardi “ha potuto lasciare l’ospedale qualche settimana fa e ora è tornato a casa con noi“. A comunicare una notizia che non può che fare piacere alle decine di migliaia di fan del campione bolognese è la moglie Daniela, attraverso i canali di Bmw Italia di cui lo stesso Zanardi è ancora brand ambassador.
L’ex pilota auomobilistico, plurimedagliato a livello paralimpico nella sua “seconda vita”, da ormai un anno e mezzo sta vivendo una grande battaglia, l’ennesima della sua esistenza, a seguito di un grave incidente in handbike.
Alex Zanardi a casa, le parole della moglie Daniela
“Abbiamo aspettato a lungo che ciò accadesse – ha raccontato Daniela Manni, sposata con Zanardi dal 1996 -. Siamo molto felici che sia stato possibile ora, anche se in futuro ci saranno ancora dei soggiorni temporanei in cliniche speciali per effettuare misure di riabilitazione specifiche sul posto”.
“Dopo il lungo periodo in ospedale è importante per lui tornare dalla sua famiglia – ha aggiunto la compagna di vita di Alex -. Per un anno e mezzo, ha avuto intorno a sé solo persone con mascherine e dispositivi di protezione e le visite erano molto limitate“.
“Ora Stiamo con Alex tutto il giorno – ha poi concluso -. Lui è nel suo ambiente familiare e quindi può tornare un minimo alla normalità. Questo gli dà ulteriore forza. Siamo molto grati al personale medico delle cliniche in cui è stato curato”.
Zanardi, le tappe della dura battaglia
Il 19 giugno 2020, nel corso di una pedalata in handbike di beneficenza per le strade della Toscana, Alex Zanardi entrò in collisione con un camion nei pressi di Pienza, per cause ancora da chiarire in modo definitivo in sede giudiziaria. Il campione riportò immediatamente gravissimi danni alla testa e pesanti conseguenze neurologiche.
Trasferito all’ospedale ‘Le Scotte’ di Siena, subì diversi interventi chirurgici che di fatto gli salvarono la vita, aprendo però la strada a un percorso di riabilitazione neurologica lungo e tribolato. Sul quale la famiglia, salvo poche eccezioni come quella di oggi, ha mantenuto sempre il massimo riserbo.
Dopo la degenza all’ospedale senese, Zanardi fu trasferito il 21 luglio 2021 a Villa Beretta, una struttura dedicata alla riabilitazione a Costa Masnaga, nel lecchese. La sua permanenza però fu breve, perché l’aggravarsi di alcuni parametri portarono i medici solo tre giorni dopo a decidere di portare il campione al San Raffaele di Milano.
Il ritorno a casa: una nuova speranza
Quattro i mesi trascorsi nel nosocomio milanese, prima che i parametri che tenevano in ansia famiglia, amici e fan di Zanardi tornassero a stabilizzarsi. Dopodiché la tappa successiva della riabilitazione ha avuto luogo all’ospedale di Padova: un percorso lungo un anno e mezzo prima di tornare, finalmente, a casa.
Con la speranza, da parte di tutti, che Alex riesca a superare anche gli ultimi ostacoli con la stessa forza d’animo cui ha abituato tutti sin dal primo grave incidente, quello al Lausitzring nel 2001 che lo privò delle gambe. Ma non di una forza d’animo che resta d’esempio davvero per tutti.
Malagò: “Zanardi a casa miglior modo per finire un 2021 magico”
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Immediate le reazioni alla notizia da parte, soprattutto, del mondo dello sport. Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha parlato di Zanardi a margine della consegna dei Collari d’Oro, premio annuale dedicato alle eccellenze della competizione sportiva.
“Quella di Zanardi a casa è una notizia molto bella in una giornata straordinaria – ha detto -. La moglie Daniela ha sempre sperato che potesse tornare a casa il prima possibile, è successo e ne siamo felici anche per poter passare il Natale nel modo migliore in prospettiva del 2022. Se è il modo migliore di finire questo 2021 magico per l’Italia sportiva? Sì, esatto”.