Alex Zanardi sta facendo trattenere il fiato a tutta Italia e al mondo intero dopo il terribile incidente avvenuto nel pomeriggio di venerdì. Il campione paralimpico e ex pilota di Formula 1 e ChampCar si stava allenando a bordo della sua handbike nelle stradine della provincia di Siena, non lontano da Pienza. Dopo aver perso il controllo del mezzo, però, è sbattuto contro un camion. Le sue condizioni sono apparse immediatamente molto critiche. L’aggiornamento di sabato mattina da parte dell’equipe medica che lo ha in cura parla di coma farmacologico.
Il sindaco di Pienza: “Mai ricevuto comunicazioni di eventi sportivi da noi”
ORE 16.30. “Non abbiamo mai ricevuto comunicazione ufficiale di eventi o manifestazioni sportive sul nostro territorio”. Così il sindaco di Pienza, Manolo Garosi, che tocca un punto centrale dell’inchiesta della procura di Siena sull’incidente di venerdì pomeriggio sulla strada provinciale che Alex Zanardi stava percorrendo con la sua handbike da Pienza verso San Quirico d’Orcia prima di scontrarsi con un tir. Come mai quindi c’era quel mezzo con il rimorchio al passaggio della manifestazione? Anche perché alla staffetta tricolore di ‘Obiettivo tre’ potevano accodarsi via via anche generici appassionati di ciclismo o sportivi.
“Ci era stato comunicato solamente via Facebook che si sarebbe tenuto un saluto istituzionale in piazza”, aggiunge il sindaco di Pienza, intervistato da Radio Siena tv che è già stato ascoltato dai Carabinieri. “Ma poi ci hanno anche successivamente comunicato, sempre tramite Facebook, l’annullamento di questo momento per motivi di ritardo sulla tabella di marcia della manifestazione”. Intanto i Carabinieri hanno interrogato gli organizzatori e stanno verificando se fosse stata predisposta un’ordinanza con eventuali limitazioni al traffico per garantire la sicurezza della manifestazione.
Il bollettino di sabato mattina
ORE 10.00. È intorno alle ore 10 di sabato che il reparto di neurochirurgia ha emesso un bollettino sulle sue condizioni di salute. Zanardi resta in “gravissime condizioni“, confermato anche il “grave quadro neurologico“. L’amatissimo campione è in stato di coma farmacologico, “ha parametri emodinamici e metabolici stabili. È intubato e supportato da ventilazione artificiale“. Dall’Ospedale di Siena arriva anche la conferma di uno sfondamento delle ossa frontali del cranio, occorso al momento dell’incidente.
Più nel dettaglio è andato il neurochirurgo Giuseppe Olivieri, che lo ha in cura: “Zanardi è arrivato con un fracasso facciale e una frattura affondata delle ossa del frontale. Il quadro neurologico lo vedremo a distanza, quando si sveglierà. I miglioramenti, in questi casi, si vedono nel tempo. I peggioramenti possono essere repentini“. E ancora: “Come sarà la prognosi – aggiunge rispondendo ai cronisti – non lo so, ma sono convinto che valga la pena di curarlo. Il quadro neurologico in questo momento non lo valutiamo, è una cosa che vedremo a distanza, quando si sveglierà se si sveglia“.
I primi soccorsi e il ricovero
Trasferito all’Ospedale di Siena, Zanardi è stato sottoposto a un intervento d’urgenza nel reparto di neurochirurgia. Al momento dell’impatto con il mezzo pesante, Zanardi era cosciente e respirava in autonomia. Le sue condizioni sono però state definite “gravissime” al momento dell’arrivo nella struttura sanitaria. “Valutato in shock room, le sue condizioni sono gravissime per il forte trauma cranico riportato ed è al momento sottoposto ad un delicato intervento di neurochirurgia“, si può leggere nel primo bollettino medico.
Zanardi, ricoverato al policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena, è reduce da un delicato intervento chirurgico. L’operazione è durata tre ore e aveva lo scopo di ridurre le molteplici fratture alla testa dopo l’incidente. Le sue condizioni, in attesa del prossimo bollettino medico, sono stabili ma estremamente gravi.
Zanardi, la dinamica dell’incidente
Zanardi stava partecipando al tour ‘Obiettivo Tricolore’, con partenza da Firenze e arrivo in Val d’Orcia. Il suo incidente ha avuto diversi testimoni oculari. Tra loro Mario Valentini, ct della Nazionale che seguiva la comitiva su un pulmino. Sua la descrizione della dinamica in un’intervista a Radio Capital: “C’è un rettilineo lungo, in una discesa con pendenza al 4%, dicono si sia imbarcato e abbia preso un autotreno sul montante davanti. L’autotreno si è spostato di un metro, ma l’ha preso uguale. All’imbocco della curva ha cambiato traiettoria e ha fatto una manovra azzardata. Ha preso con la leva della pedivella sinistra il montante dove salgono gli autisti, ha girato due-tre volte, il casco non ha retto, gli è saltato. Ce n’è voluto per far arrivare l’elicottero, siamo in mezzo a un bosco e hanno dovuto spostarlo“.
Secondo la ricostruzione di Valentini, dunque, l’errore che ha portato allo scontro sarebbe da ricondurre a Zanardi e non al guidatore dell’autotreno. In ogni caso i Carabinieri hanno aperto un’indagine per verificare le eventuali responsabilità, acquisendo un video amatoriale in cui è ripreso lo schianto.