[scJWP IdVideo=”5TZTsMjz-Waf8YzTy”]
Nuova manifestazione a Roma da parte dei lavoratori di Air Italy, che dal 1° gennaio hanno perso il lavoro. Il corteo, caratterizzato da cori e striscioni contro il governo Draghi e i ministri Giorgetti (Sviluppo Economico), Giovannini (Infrastrutture) e Orlando (Lavoro), è partito ai piedi del Colosseo e si è chiuso in Piazza Santi Apostoli. La richiesta, anche in questo martedì di protesta, resta sempre uguale: quella di risposte da parte dell’esecutivo per ammortizzare il pesante danno che la situazione ha creato ai 1.322 dipendenti licenziati di Air Italy.
Air Italy, manifestanti bruciano lettere di licenziamento
Come accaduto alcuni giorni fa con il tentativo di bruciare le divise, anche in questa occasione i manifestanti si sono prodotti in un gesto simbolico. Nello specifico, hanno bloccato per alcuni minuti via Cesare Battisti, e concluso la manifestazione in Piazza Santi Apostoli dopo aver dato fuoco alle lettere di licenziamento.
Emiliano Baragatti, segretario nazionale dell’Associazione piloti, ha ribadito con fermezza le richieste dei lavoratori di Air Italy. “Cosa ci aspettiamo dalla giornata di oggi? Che il Governo ci dia una risposta su uno dei temi principali di questa vertenza – ha detto -. Chiediamo l’estensione degli ammortizzatori sociali, finalizzati ad un progetto industriale che permetterà ai lavoratori di essere ricollocati. Essere licenziati in un contesto economico difficile per la pandemia è ancora più drammatico”.
A fargli eco Francesco Staccioli, rappresentante della sigla sindacale Usb. “Non c’è solo il problema di Air Italy, che è drammatico e necessita di risposte subito – ha dichiarato a margine della manifestazione -. C’è un problema a livello generale di trasporto aereo, di ricollocazione del personale e ricostruzione del mercato”.