Che fine ha fatto l’ultimo rapporto sulla sorveglianza dei vaccini anti Covid-19 dell’Aifa, l’Agenzia del farmaco italiana? Sul portale online dell’ente regolatore, infatti, non è ancora comparso il nuovo report realizzato in collaborazione con il Ministero della Salute e il Comitato scientifico per la sorveglianza post-marketing dei vaccini.
Nell’apposita sezione del sito istituzionale dell’Ente l’ultimo monitoraggio disponibile è quello risalente al 26 settembre 2021. Fino a quel momento l’Aifa pubblicava gli aggiornamenti con cadenza mensile, riportando i dati compresi nella finestra che va dal 27 dicembre 2020 a oggi.
Vaccini, a cosa servono i rapporti di sorveglianza
Ciò significa che per nove mesi consecutivi, da gennaio a settembre 2021, l’Aifa ha monitorato l’andamento della campagna vaccinale in Italia fornendo puntualmente il report delle reazioni registrate dopo ogni somministrazione. Reazioni, precisiamo, non necessariamente causate dal vaccino, ma anche collegate ad altre patologie di chi lo ha ricevuto.
Il monitoraggio analizza infatti gli eventi avversi e le reazione avverse dopo l’inoculazione; ma anche gli effetti indesiderati che possono essere connessi alle proprietà del farmaco. Attraverso la farmacovigilanza, dunque, l’Agenzia nazionale ha potuto garantire la sicurezza nel corso dell’intera campagna vaccinale.
I report dell’Aifa passano da mensili a trimestrali
Nei monitoraggi troviamo dunque tutti gli eventi avversi che i segnalatori – principalmente medici, farmacisti, operatori sanitari e privati cittadini – comunicano dopo le varie dosi di vaccino. Ed è anche possibile sapere quali di queste sono associabili ai singoli vaccini in commercio: Comirnaty di Pfizer/BioNTech; Spikevax di Moderna; Vaxzevria di AstraZeneca; Janssen di Johnson & Johnson.
Fino al 26 settembre, dicevamo. Da quel momento in poi i report, come specificato dall’Aifa stessa, sono passati da mensili a trimestrali. “Considerata la stabilità dell’andamento delle segnalazioni per i diversi vaccini Covid-19, il rapporto di sorveglianza sarà pubblicato con cadenza trimestrale”, specifica l’Ente nelle conclusioni del nono monitoraggio.
Decimo monitoraggio in ritardo di oltre un mese
Eppure, ad oggi il decimo rapporto non è ancora stato pubblicato. Calcolando 90 giorni a partire da fine settembre, il documento avrebbe dovuto essere disponibile il 26 dicembre 2021. Ma nel momento in cui scriviamo (3 febbraio 2022), dopo oltre un mese di ritardo del report non c’è traccia.
Con molta probabilità, il decimo rapporto sulla sorveglianza dei vaccini anti Covid sarà importante per valutare alcune recenti novità della campagna di immunizzazione in Italia. Ricordiamo infatti che a dicembre sono partite sia le somministrazioni delle terze dosi negli adulti (estese anche ai 12-15enni) sia le prime e seconde nei minori fra i 5 agli 11 anni.