Addio a Silvio Berlusconi: folla ad Arcore e domani funerali di Stato

L’Aula del Senato ha osservato un minuto di silenzio e di raccoglimento in ricordo e in memoria del senatore Silvio Berlusconi recentemente scomparso. La richiesta dalla vicepresidente di turno Mariolina Castellone, prima di dare lettura delle decisioni prese oggi dai capigruppo. La vicepresidente ha inoltre ricordato che la commemorazione ufficiale da parte dell’Assemblea del leader di Forza Italia è prevista per la seduta di martedì prossimo, il 20 giugno alle ore 15.

Anche per Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente Anci, i funerali di stato sono un atto dovuto. “Berlusconi è stato un pezzo della nostra storia, io non ho mai condiviso le sue idee perché ero dall’altra parte politica ma è stato il presidente del Consiglio più longevo del nostro Paese, è stato leader di un partito nuovo che ha dato anche una forma di modernità alla destra nel nostro Paese, è stato uno straordinario imprenditore nei settori in cui si è impegnato. Credo che sia un atto dovuto“.

A margine di un evento sulla casa, Gaetano Manfredi, il sindaco di Napoli, ha risposto a una domanda sui funerali di Stato domani per Silvio Berlusconi e la proclamazione del lutto nazionale. “Berlusconi è stato tre volte presidente del Consiglio, credo che sia normale. Penso che ci sia anche una norma in quella direzione per cui chi è stato a capo di un organo costituzionale abbia i funerali di Stato e ci sia anche il lutto nazionale. C’è il tempo della storia e dei giudizi politici, che sono anche giusti, su quello che è stato l’operato di Berlusconi che ha avuto lati positivi e lati negativi. Però poi davanti invece al rispetto dell’istituzione e della persona penso che ognuno debba fare un passo indietro“.

“Il centrodestra dovrà avere la maturità di superare il vuoto che Berlusconi ha lasciato e cercare di trarre giovamento dai suoi insegnamenti che erano quelli di trovare sempre stabilità perché c’è un governo da portare avanti“. Così il Capogruppo della Lega, Massimiliano Romeo, intercettato fuori Montecitorio. “Cannibalizzare Forza Italia? Queste sono tutte chiacchiere, la realtà è fatta da rapporti umani che saranno la base della nostra unità“, ha concluso.

Ettore Rosato su Berlusconi: “Penso siano tutti scossi dall’accaduto. Se questo gruppo dirigente esprimerà capacità di stare insieme, sarà la terza gamba del centrodestra, altrimenti liberi tutti e quello spazio politico sarà riempito perché quegli elettori qualcosa voteranno. Fare la battaglia nel Terzo Polo e nel centrodestra è diverso, per noi qualsiasi elettore è un passo avanti, è certo che senza la leadership ci sarà una porzione libera di poter scegliere. Chi è stato eletto con FI pensa che questo governo sia la risposta migliore all’elettorato ma una legislatura è lunga, occorre dimostrare che le promesse siano fatti concreti. Noi oggi dobbiamo ragionare non in termini di Monopoli o Risiko, ma in termini di risposte da dare al paese“.

Anche Luca Ciriani, il ministro per i rapporti con il Parlamento, ha ricordato l’ex premier. “Silvio Berlusconi è stato una persona che ha fatto la storia del nostro Paese, sia dal punto di vista imprenditoriale, sia da quello sportivo e sia da quello politico, fondando il centrodestra. Un gigante e nessuno lo può negare, neanche chi ha cercato di renderlo un martire in vicende giudiziarie spesso conclusesi con un nulla di fatto. Berlusconi non è sostituibile, ma Forza Italia rimane con i suoi dirigenti. Si troveranno dei leader che daranno continuità al centrodestra e che possano portare avanti l’alleanza che oggi rappresenta la maggioranza del Paese“, ha concluso.

“L’ufficio di Presidenza era una cosa dovuta per ratificare scelte fatte dal Presidente e approvare il bilancio. Oggi ci stringiamo tutti attorno alla famiglia per ricordare un grande uomo. È un momento importante e serve ricordare quello che ha fatto per il Paese, l’Europa e la Pace nel mondo. Secondo me ci sarà un moto per raddoppiare gli sforzi per portare avanti idee, sforzi e progetti. Una settimana fa era ancora proiettato al futuro e sottolineava come andavano raddoppiati gli sforzi, per le europee e il Governo“. L’ha dichiarato il deputato di Forza Italia Raffaele Nevi.

“Per dedicare una strada a qualcuno dobbiamo avere un po’ di distanza storica per avere il tempo per digerire l’impatto che ha avuto nella società“. “Se lo merita, è stato un grand’uomo, mi piace“. Via Volturno, la via dove Silvio Berlusconi è cresciuto, è divisa: dedicare o meno questo tratto di strada al Cavaliere intitolandogliela? “Sono favorevole, anche ieri quando ho appreso la notizia della morte mi ha commosso“. “Non dedicategliela, se no cambio casa – dice la vicina di casa, che però specifica – conoscevo bene la madre, una brava persona“. “Ci sono più cose da non ricordare che da celebrare” è la sentenza.

È terminato a Roma il Comitato di presidenza convocato da Forza Italia per l’approvazione del rendiconto di bilancio 2022: “Abbiamo riunito il comitato di Presidenza che era un atto dovuto, abbiamo approvato il rendiconto di bilancio. Oggi all’unanimità con il tesoriere Alfredo Messina l’ufficio di presidenza ha approvato i conti riconoscendo il merito di quello che ha fatto Berlusconi per noi e per l’Italia. Successione? Noi in questo momento come comunità stiamo soffrendo, chiediamo rispetto per questo momento difficile. Oggi abbiamo voluto fare quest’atto per dimostrare che Forza Italia andrà avanti. Non c’è nessun buco di bilancio, Berlusconi è creditore per circa 90 milioni di euro ma si è sempre saputo. Bisogna solo ringraziarlo per quello che fatto per Forza Italia.” L’ha dichiarato l’ex deputato forzista Settimio Giacomoni.

“Un vero europeo. Un leader che verrà ricordato per il suo desiderio di rendere questa Unione più forte e che ha lottato per essa. Abbiamo perso un uomo di valore”. Così il presidente del Partito popolare europeo, Manfred Weber, nel suo intervento durante la commemorazione organizzata dal Partito popolare europeo per Silvio Berlusconi al Parlamento Ue. “Ciao Silvio, che la terra ti sia lieve”, ha aggiunto Weber.

Grazie a Silvio Berlusconi “l’Italia ha vissuto un periodo di sviluppo, durato 2-3 decenni”. “Oggi ricordiamo Silvio come un buon amico e auguriamo il meglio alla sua famiglia”, ha concluso il presidente del Ppe.

“Immenso Silvio Berlusconi R.I.P.”. Lo si legge sullo striscione firmato dai Viking, storico gruppo ultras della Juventus, appeso questa mattina fuori da Villa San Martino ad Arcore, dove è in corso la camera ardente privata dell’ex premier.

Tra i presenti oggi all’Eurocamera, il Ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto, ha dichiarato: “Berlusconi ha portato avanti battaglie importanti sui valori e sulla prospettiva di queste istituzioni. Anche qui (al Parlamento europeo, ndr) ha portato avanti un metodo innovativo a tutela degli interessi del Paese, ma in una dinamica di carattere europeo. Ora sta a noi dare continuità al suo impegno, per garantire agli italiani e a tutti gli europei un futuro migliore”. 

Nonostante la pioggia, moltissimi tifosi di Milan e Monza continuano ad arrivare ad Arcore per omaggiare Berlusconi con fiori e sciarpe, all’esterno della camera ardente allestita a Villa San Martino. Tra loro anche numerosi cittadini affezionati alla figura dell’ex premier, come una signora che ha dichiarato: “Ho voluto rendere l’ultimo saluto a una persona controversa che però, a livello personale, secondo me è un esempio di caparbietà e spirito d’iniziativa”.

Nel corso della commemorazione al Parlamento europeo di Strasburgo per la morte di Silvio Berlusconi, la Presidente Roberta Metsola ha dichiarato: “È stato un uomo generoso. Un combattente che ha fondato e guidato il centrodestra in Italia. Protagonista della politica per generazioni, ha contribuito a passaggi cruciali della storia europea e della Repubblica italiana”.

Ai tanti messaggi in ricordo dello storico leader di Forza Italia si è unito anche quello del Presidente del CONI, Giovanni Malagò, il quale ha così parlato in conferenza stampa dopo la riunione della Giunta: “Abbiamo ricordato Silvio Berlusconi con un minuto di raccoglimento prima della Giunta. Lo dico con franchezza: si tratta di un imprenditore che ha fatto moltissimo per lo sport e il Milan. 31 anni di presidenza e 29 trofei, praticamente uno all’anno. Sono numeri eccellenti anche in risultati come la pallavolo e il rugby. Ha finanziato e supportato innumerevoli grandi eventi sportivi, per cui era giusto ricordare la generosità e la passione di Berlusconi come uomo di sport”.

Il giorno dopo la morte di Berlusconi, questa mattina a Strasburgo si è tenuta una commemorazione organizzata dal suo gruppo politico in Europa: il Partito Popolare Europeo. Presenti anche la Presidente dell’Eurocamera, Roberta Metsola, e il Presidente del Ppe, Manfred Weber, oltre che gli eurodeputati italiani della delegazione di Forza Italia e altri deputati, in prevalenza di centrodestra.

Giovanni Donzelli, deputato di Fratelli d’Italia, ha difeso il ricordo di Berlusconi da chi sta attaccando la figura dell’ex premier a poche ore dalla sua morte: “Per me Berlusconi ha rappresentato moltissimo. Io ho iniziato a fare politica nel 1994 ed ero innamorato di Fini. Il Cavaliere era parte della coalizione fin dal mio primo voto ed è stata la storia del centrodestra e dell’Italia. Berlusconi ha rinnovato la politica e questa sua modifica rimarrà. Molti potranno auspicare un ritorno a sistemi impaludati, ma il bipolarismo è una grande invenzione del Cavaliere. Trovo di pessimo gusto chi prova a speculare, gli stessi che davano per morto Berlusconi in vita e oggi danno per morto il berlusconismo”.

La camera ardente di Silvio Berlusconi è stata allestita a Villa San Martino ad Arcore e resterà aperta solamente per i familiari e alcuni amici stretti, per motivi di ordine pubblico. A rendere omaggio all’amico di una vita sono stati Gianni Letta e Adriano Galliani, entrambi giunti nel comune lombardo, dove sono presenti anche alcuni nipoti dell’ex premier.

Il leader di Noi Moderati, Maurizio Lupi, ha celebrato la figura di Berlusconi e parlato della sua eredità politica: “Il giorno dopo si metabolizza la scomparsa. Ieri è stata una botta per tutti, in particolare per chi nel corso degli ultimi trent’anni ha avuto a che fare con lui. Grazie al Cavaliere è iniziata la mia storia politica. Oggi la riflessione è sull’eredità vera di Berlusconi, guardando al governo del 2006 e all’idea del centrodestra e dell’asse Popolari-Conservatori. Spetterà a noi, perché un genio come Berlusconi non nasce tutti i giorni. Dopo trent’anni non è morto il bipolarismo che Berlusconi ha introdotto nel 1994. Gli italiani si sono abituati alla democrazia dell’alternanza, questo è il futuro ancora. Ora bisogna dare continuità al Governo e rafforzare la proposta politica popolare”.

Il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha ricordato il Cavaliere a margine della firma per l’accordo con Cmrc-Leonardo sulla cyber security: “Una personalità importante, non solo nella storia politica, ma anche come imprenditore e fondatore di imprese. È stata una personalità che ha lasciato un segno molto profondo. Lo ricordo per il tratto di grande cordialità e gentilezza che sempre aveva nei rapporti personali”.

Anche un campione dello sport come Francesco Totti ha tenuto a ricordare la figura di Silvio Berlusconi ai margini dell’evento WEmbrace Games 2023: “Berlusconi, non solo per me, era il numero uno in assoluto di tutto e di tutti. Purtroppo ci ha lasciato, siamo vicini alla famiglia. Sono contento di avere avuto sempre un grande rapporto con lui. Il suo rammarico è stato quello di non potermi portare al Milan, ma ero giovane e avevo altri obiettivi e l’amore più forte che non si poteva cambiare”.

Più aspro nel ricordo di Berlusconi è stato l’eurodeputato Dino Giarrusso: “Oggi è giusto ricordare Silvio Berlusconi e rimanere umani davanti a una perdita, ragion per cui faccio le mie condoglianze alla famiglia. Allo stesso tempo, non dobbiamo diventare ipocriti. Io ancora oggi sono critico nei confronti della sua figura politica e, a bilancio fatto, penso non abbia fatto bene all’Italia”. 

Al pensiero del Presidente del Senato si unisce anche quello del Presidente della Camera, Lorenzo Fontana: “Il Presidente Silvio Berlusconi è stato senz’altro un grande italiano. È stato un genio, in diversi settori e ha sicuramente cambiato la storia di questo Paese”. 

Immancabile anche il ricordo del Presidente del Senato, Ignazio La Russa: “Come molti, ho pensato che non avrei mai dovuto commentare la scomparsa di Berlusconi. Anche io, come molti, pensavo che Berlusconi fosse immortale o quasi e invece ci troviamo a doverlo ricordare. Ricordiamo un protagonista assoluto della storia italiana. È un uomo che ha stravolto le regole in tutto e per tutto: nella comunicazione, nella televisione, nella diplomazia, nello sport, nell’urbanistica e, viva Dio, nella politica. Con lui è iniziato il bipolarismo che prima non c’era”.

Parole d’apprezzamento anche quelle di Vittorio Sgarbi, sottosegretario alla Cultura: “Quando ho saputo che era morto, ho fatto il gesto di indicare alla città di Arpino di mettere le bandiere a mezz’asta. Sono sempre stato suo amico e dalla sua parte sul piano personale. Il suo caso è stato come quello di Tortora, lui ha impedito che il sistema giudiziario instaurasse un regime con un colpo di Stato. Lui non era in grado di spossessarsi di sé stesso e decidere chi potesse succedergli. Forza Italia forse sparirà e nascerà un’area politica da lui ispirata di cui si dovrà trovare un riferimento attraverso primarie o qualcosa che non sia una nomina dall’alto. La sua scomparsa favorirà Forza Italia perché ci sarà un suo ricordo senza la sua volontà di essere in campo fino all’ultimo”.

Chi ha espresso parole d’affetto per l’ex leader di Forza Italia è stato Matteo Salvini. Il segretario della Lega ha ricordato il suo rapporto d’amicizia con Berlusconi, alleato nel Governo di centrodestra: “L’Italia perde un grande uomo e io perdo un caro amico. Troppo presto, perché stavamo lavorando a tantissimi progetti. Senza Silvio nulla sarà come prima, dovremo lavora ancora di più e ancora meglio”.

Più duro nel suo ricordo Luigi De Magistris. In Brasile per alcuni incontri nelle università su antimafia e corruzione, il leader di Unione Popolare non vuole che la figura di Berlusconi ora venga mitizzata: “Il primo sentimento è quello della compassione, del rispetto umano e della vicinanza ai suoi cari. Poiché si tratta di una figura pubblica, è importante però sottolineare che non si tratta di un santo e non dobbiamo farne un messia. Berlusconi ha scritto un pezzo di storia del nostro Paese, su questo non c’è dubbio, ma a mio avviso è una storia in gran parte negativa con più ombre che luci. Per me rappresenta la politica del consumismo, dell’apparenza e del denaro”.

Da un ex premier a un altro, anche Matteo Renzi ha voluto riservare un pensiero a Berlusconi. Il leader di Italia Viva ha parlato così entrando nella sede de Il Riformista: “Credo che Silvio Berlusconi sia stato uno dei più straordinari protagonisti della vita non solo politica, ma anche televisiva sociale ed economica, culturale e sportiva di questo Paese. Paradossalmente, lui che è stato il Presidente del Consiglio che è durato più a lungo, più di Andreotti e di De Gasperi, come numero di giorni a palazzo Chigi, non è soltanto il Presidente del Consiglio. È una personalità complicata da raccontare. L’unica cosa che conta è l’affetto alla famiglia. Avverto il dovere morale per la sua persona e la sua famiglia. Berlusconi è stato super amato da tante persone e super odiato. Un personaggio capace di dividere in due l’opinione pubblica. Sarebbe bello se fosse da tutti rispettato nel momento in cui ci ha lasciato “.

Il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha ricordato Silvio Berlusconi a margine del convegno ‘Dialogo sul futuro dell’Europa’ che si è tenuto presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore: “Questo è il momento del cordoglio da esprimere a tutte le persone che lo hanno amato. Passato questo momento, ci sarà lo spazio per più ampi ragionamenti politici e potremo riassumere le ragioni che hanno spinto il Movimento a individuarlo come principale avversario politico”.