In Emilia Romagna, dove l’emergenza abitativa non è ancora rientrata, è scattato l’allarme sanitario. Segnalato dall’Ausl Romagna, questo è legato all’acqua stagnante “contaminata da reflui provenienti da sistemi fognari o da sostanze chimiche e da rifiuti agricoli o industriali con possibili impatti sulla salute”. Tra raccomandazioni e segnalazioni al fine di evitare ulteriori rischi di contaminazione o infezione, venerdì 26 maggio, a Conselice, sono state effettuate vaccinazioni antitetaniche per i residenti nel Comune. Lunedì 29 maggio le vaccinazioni partiranno a Ravenna, Faenza e Lugo. Sui rischi delle acque stagnanti è intervenuto anche il ministro della Salute Orazio Schillaci, che l’ha definita “un’insidia”.
“È urgente rimuovere il prima possibile l’acqua stagnante in alcune città. Ricordiamolo: può essere un veicolo di infezione. Si sta procedendo, giustamente, con le vaccinazioni antitetaniche in quell’area. Però non c’è ragione per ritenere che vi sia una emergenza sanitaria e si può tranquillamente andare in vacanza in Romagna“. Schillaci ha assicurato che la situazione è sotto controllo, “ma prima si toglie l’acqua a Conselice, meglio è. Per questo si stanno usando tutti i mezzi possibili. Si sta ricorrendo anche a grandi idrovore, perché bisogna fare presto. L’acqua stagnante può portare infezioni, bisogna evitare a ogni costo che i cittadini vengano a contatto con quest’acqua“.
Le dichiarazioni di Schillaci
Schillaci ha ricordato che “le autorità sanitarie locali hanno diffuso delle disposizioni, delle direttive, delle raccomandazioni molto puntuali, i cittadini le devono seguire in modo rigoroso”. Il ministro ha ricordato che lo stesso ministero monitora la situazione, “e siamo pronti a intervenire qualora dovesse essere necessario”. Sulle possibili malattie che possono diffondersi, Schillaci ha precisato che “le gastrointeriti sono sicuramente la possibilità infettiva maggiore, per fortuna quelle segnalate fino a oggi non sono così gravi. I prossimi giorni saranno cruciali per mettere in sicurezza la Romagna. E anche chi lavora deve fare il massimo per utilizzare tutte le protezioni possibili, evitando contatto diretto con l’acqua o il fango“.
Gli altri rischi
Si è parlato molto dei possibili rischi che possono essere contratti, Schillaci ha voluto rassicurare la cittadinanza. “Sulla carta sono insidie possibili quando si parla di acqua stagnante, ma sono convinto che al momento la situazione sia totalmente sotto controllo. Ripeto: giuste le vaccinazioni anti tetaniche perché tra le varie possibilità quella del tetano è quella che spaventa maggiormente”.
Tuttavia, non ci sono riscontri “che a un aumento di casi sia seguito anche un incremento di ricoveri“. I vaccini sono sufficienti, ha infine assicurato Schillaci, e “se servissero nuove forniture, siamo pronti a inviarle“, ha concluso.